
USS Indianapolis
Regista
Mario Van Peebles
Cast
Nicolas Cage, Tom Sizemore, Thomas Jane, Matt Lanter, Cody Walker
Sceneggiatore
Richard Rionda Del Castro, Cam Cannon
Produttore
Uss Indianapolis Production, Hannibal Classics
Durata
128 minuti
Offerte
Data di uscita
19 Luglio 2017
USS Indianapolis. Il terribile disastro navale irrompe nella stagione estiva
Trama
La USS Indianapolis è la nave da guerra più veloce e temuta dell’esercito americano, capitanata dal valoroso Charles McVay. Il 16 luglio 1945 arrivano istruzioni per una missione top secret: il compito è la di consegna di una misteriosa cassa contenente i materiali per l’assemblaggio della bomba atomica di Hiroshima. Successivamente dovranno raggiungere le altre corazzate per l’invasione del Giappone, ma la fortuna non è dalla loro parte. Il 30 luglio la USS viene colpita da due siluri giapponesi e gli uomini che riescono a sopravvivere si ritrovano sperduti nel Mare delle Filippine infestato dagli squali. Una storia di sopravvivenza in mare aperto, tra le alterazioni psicofisiche dell’equipaggio e gli intrighi giudiziari che seguono il terribile incidente.
I fantasmi del Cinema..
”Sully” e ”Hacksaw Ridge” sono stati due titoli di punta della passata stagione cinematografica. I veterani, Eastwood e Gibson, hanno suggerito differenti stilemi di cui l’opera del buon Van Pleebes (”New Jack City”, ”Panther”) ha fatto tesoro. Il suo ”sex appeal” commerciale e il valore artistico affondano le radici nella penombra storica americana, nel rispolverare i secolari valori della nazione e negli sviluppi giuridici tra stato e individuo.
E poi c’è il nostro amato Nicolas Cage, carico del compiaciuto carisma di chi sta nel business da oltre 30 anni. Il suo faccione, che già dalla locandina fa istintivamente scappare un sano sorriso, è accompagnato in realtà da volti giovani e storie interessanti: Tom Sizemore (“Natural Born Killers), Thomas Jane (“Boogie Nights”) e il “caso” Matt Lanter. Il nonno dell’attore-modello di “90210” è uno dei sopravvissuti di questa terribile e intricata tragedia storica.
… i fantasmi della Storia…
“Terribile e intricata”, quindi sofferente e controversa. Questi sono le due piste sovrapposte su cui si è lavorato in “USS Indianapolis”, poichè il dolore dell’equipaggio ha lo stesso peso drammatico delle meschinità dell’America. Un paese contraddittorio, un popolo disunito che si trasferisce metaforicamente nel corpo della Marina. Un esercito di amici che tradiscono, compagni che rubano, razze che si offendono e così via. E solo nella tragedia, solo quando vedono l’inferno acquatico si ritrovano uniti, con la sola preoccupazione di fare ritorno dalle amate famiglie.
Lo spirito virile e l’esaltazione eroica sono affiancati dagli intrighi di un potere che fa leva sull’onore dei suoi uomini e che rispetta unicamente il vincolo del “buon costume“. L’operato internazionale, nell’ottica americana, deve offrire all’audience un’accettabile immagine di sè anche a costo di coprire la verità. E negli USA vivono di questo, vivono di immagini. Non si contano le situazioni in cui uomini comunicano con fotografie, prendono decisioni sulle immagini di cinegiornali, socializzano nei cinema… che il vero dramma americano sia il peso di dover continuamente autocelebrarsi?
… e il film fantasma
Ecco che siamo alle solite. La fonte storica, i secolari temi di fondo (e Nicolas Cage) sono i motivi d’interesse di una pellicola che promette empatia, adrenalina e tensione. Ma il patto non viene rispettato e bastano i frame introduttivi per giocarsi parzialmente la corretta partecipazione dello spettatore. Parliamo di effetti speciali, diciamo così, esilaranti (in proiezione stampa non eravamo in pochi a ridere). E l’aspetto visivo, la sequenza mozzafiato sono le basi per questo formato cinematografico.
La Storia si mangia il film. Il fascino e il peso de “la storia vera” ci fanno proseguire, ma a fatica o almeno con contenuta dose di partecipazione emotiva. E non potrebbe essere altrimenti: i nuclei tematici sono portati avanti con dialoghi stanchi e prevedibili e intere sequenze da una fiacca colonna sonora, troppo “già sentita” per trasmettere freschezza. Insomma questi poveracci soffrono, urlano, muoiono, piangono e noi prendiamo appunti.
Un film non è un testo scolastico. Non è un insieme di avvenimenti e dati da memorizzare, ma un oggetto artistico che coi propri strumenti (immagine, montaggio, recitazione, sonoro, ecc) coinvolge i sensi di chi guarda e indirizza verso una nuova consapevolezza. “USS Indianapolis” invece offre una lezione di storia con qualche pasticcio di Cinema e non riesce ad affascinare nè dal punto di vista didattico, nè come spettacolo.
Commento finale:
“USS Indianapolis” presenta temi forti, ha un cast giusto e una pagina di storia interessante. La sua inadeguatezza tecnica e spettacolare non è allo stesso livello. Un film con poco equilibrio e coerenza, aspetti necessari per qualsiasi grande produzione. Peccato, ci teniamo i decisamente migliori Eastwood e Gibson.

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