
The Plane
Regista
Jean-François Richet
Genere
Azione
Cast
Gerard Butler, Daniella Pineda, Mike Colter
Sceneggiatore
Charles Cumming, J.P. Davis
Produttore
Lorenzo di Bonaventura, Mark Vahradian (p.g.a.), Marc Butan (p.g.a.), Gerard Butler, Alan Siegel (p.g.a.)
Durata
107 min.
Offerte
Data di uscita
25 gennaio 2023
The Plane è un film scritto da 2 americani e diretto da un francese. Che cos’ha di così speciale questo binomio? Da una parte, uno dei punti di forza principali del cinema americano è sempre stato quello di riconvertire i propri traumi in prodotti di puro intrattenimento ed escapismo. Tra questi, l’11 settembre è stato sicuramente quello più penetrante che ha visto l’aereo tra i suoi principali simboli. Pensiamo solo a Lost che nel 2004 lo ha utilizzato come catalizzatore per gli eventi. D’altra parte, i francesi sono stati i primi a incapsulare persone e ambientazioni in una macchina da presa, così come il primo aereo schiantarsi contro la torre nord del World Trade Center mentre giravano un documentario di tutt’altro tipo (i fratelli Naudet, nello specifico Jules).
Tutto il primo atto del film è ambientato infatti in un aereo che non arriverà a destinazione a causa di una forte perturbazione che costringerà il comandante, interpretato da un Gerard Butler sempre in forma, ad atterrare su un’isola abitata da isolazionisti pericolosi. Da qui, inizierà la prova di sopravvivenza che convertirà il buon comandante in una figura eroica.
Le premesse di The Plane sono interessanti e potenzialmente esorcizzanti per certi orrori del mondo reale. Ma com’è andata alla fine?
Diverse storylines
Dopo l’atterraggio emergenziale, la trama si dirama in un’altra linea narrativa. Questa vede il CEO e il team di risk management della compagnia aerea gestire la sua comunicazione per preservare l’integrità del brand. Sembra un paradosso, ma il punto debole di The Plane nasce proprio qui, ovvero dove viene dato il via al secondo atto della storia. Qui la componente action dovrebbe irrobustirsi per meglio rispondere alle esigenze imposte dal genere, ma si ritrova a fare i conti con un setting e personaggi appena abbozzati. Senza fare spoiler, vi basti pensare che i passeggeri rapiti dai separatisti/terroristi dovranno essere salvati da Butler in una risoluzione talmente lineare da essere riassumibile in “Vai dal punto A al punto B“. Da un film come questo ci si aspetterebbe una componente action che possa essere terreno fertile per il corso degli eventi…
Ma…
Come succede con buona parte dei film esistenti, il film di Jean-François Richet erige un’idiosincrasia ritmica piuttosto pronunciata che vede una prima parte scorrevole fare i conti con una parte centrale che allunga gli eventi e il ritmo dell’azione, disperdendo così anche l’attenzione dello spettatore. C’è sicuramente qualche scelta interessante, tra cui alcune trovate sul finale e gli evidenti rimandi al primo videogioco di Uncharted, dal setting selvaggio fino alla configurazione corporea del protagonista. Questo però non basta per salvare il film dal fattore noia.
Classica storia, classici errori
The Plane, con i suoi alti e bassi, avrebbe potuto giocare mischiando elementi linguistici di differenti media, soffermandosi invece su qualche timido richiamo iconico dal già citato Uncharted. Pensiamo a Old Boy di Park Park Chan-wook che replicava esteticamente i picchiaduro 2D nella famosa scena di combattimento lungo il corridoio.
Quello che ci troviamo davanti è un film semplice e lineare e che punta sicuramente a far divertire e intrattenere per 1 ora e mezza, ma che per i motivi sopracitati riesce nell’intento solo a metà minando anche la credibilità di alcuni momenti che dovrebbero invece veicolare tensione (non sono mancate alcune risate imbarazzate durante l’anteprima stampa). Paradossalmente, la storyline più interessante sembra quella del team di risk management, che è collocata in un contesto decisamente meno escapista.
Tutto è tremendamente abbozzato, persino il co-protagonista compagno di Butler e l’antagonista che dovrebbe instaurare un rapporto conflittuale puro con il protagonista.
Commento finale
The Plane è sicuramente un film che ha la sola pretesa di intrattenere e di richiamare un certo tipo di “cinema muscolare” vecchio stampo, senza veicolare messaggi stratificati che risulterebbero inadeguati. D’altra parte, deve fare i conti con gli altri 2/3 del film che non riescono a garantire un’evoluzione della componente principale promessa. Da qui in poi, il tutto è lasciato al puro (e mai sbagliato) gusto soggettivo.
Recensione a cura di Alessandro Vitale Lollo.
Ringraziamo la distribuzione italiana (Lucky Red e Universal International Pictures Italy) per averci dato la possibilità di visionare la pellicola. Per ulteriori articoli, visita la nostra homepage! Qui il sito ufficiale in inglese del film.

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Trivia
- Primo atto ben diretto e ritmato
- Gerard Butler è efficace per il ruolo richiesto
- Se cercato un film d'azione vecchio stile potreste godervelo...
Goofs
- Nella seconda parte i tempi si allungano molto
- Coprotagonista e antagonista decisamente sottotono
- ... altrimenti cercate altro.