
Nemesi. Un altro action movie per Michelle Rodriguez, in compagnia di Sigourney Weaver.
Trama
All’interno di una clinica psichiatrica è curata la dottoressa Rachel Jane, divenuta instabile mentalmente dopo aver subito la morte del fratello per mano dello spietato killer Frank Kitchen. Attraverso il suo racconto si viene a conoscenza della vicenda che ha coinvolto entrambi: dopo aver trovato l’assassino di suo fratello, la dottoressa procede con un’operazione con la porterà a far cambiare sesso al killer, in modo tale da sconvolgerlo e di fargli cambiare vita per sempre. Ma il sicario non sembra voler cedere, e farà di tutto pur di scovare la donna che gli ha cambiato la vita.

Un killer alle prese con una dottoressa…
Verso gli ultimi anni si è potuto assistere a un netto aumento dei film di genere action con una pretesa tanto semplice quanto intuitiva: intrattenere senza una storia troppo complessa. Basti pensare ad esempio i due capitoli di “John Wick” con protagonista Keanu Reeves, semplici nella narrazione ma forti anche sul lato dell’intrattenimento.
Per quanto riguarda “Nemesi” possiamo attribuirgli un aggettivo semplice ma chiaro: vuoto. Questa è la parola che meglio descrive l’ultimo film del regista Walter Hill, ideatore del cult “I guerrieri della notte” (1979). Vuoto sia nella sostanza, sia per quello che lascia dopo la sua visione. Hill racconta con questo suo ultimo film una storia vecchio stampo, prendendo come esempio la linea generale dei film action hollywoodiani. C’è però un tocco che lo differenzia, seppur non in maniera incisiva. Viene infatti trattato il tema transgender, con il quale vediamo lo spietato assassino Frank Kitchen (Michelle Rodriguez) passare dal sesso maschile a quello femminile. Tutto questo ad opera della dottoressa Rachel Jane (Sigourney Weaver).
Per quanto l’idea di fondo potesse sembrare interessante, c’è un grosso problema: pare infatti che essa non venga gestita. Ma non gestita male, intendiamoci. Non è gestita semplicemente perché il tutto non viene minimamente valorizzato. Sembra addirittura che il protagonista non subisca nessuna conseguenza né fisica, né psicologica di tale cambiamento, se non per pochissimi minuti. Basta infatti poco tempo per far dimenticare a Frank Kitchen di avere degli organi sessuali femminili al posto di quelli che aveva fino a poco tempo prima.
Se questa tematica non fosse stata inserita, probabilmente non sarebbe cambiato nulla nel film.
Non ci siamo proprio…
Altro fattore che fa storcere il naso è la caratterizzazione del personaggio della grande attrice Sigourney Weaver. Lei sembra psicopatica, una donna che si vanta di essere una delle persone più intelligenti del mondo. Ma non bastano citazioni di alto livello come quelle delle opere di Shakespeare o di Edgar Allan Poe per poter dare un’idea del film più “aulica” e più intelligente, quando tutto ciò che ruota intorno ai personaggi non funziona.
Nemmeno quelle che dovrebbero essere le scene d’azione riescono ad appagare lo spettatore, con sequenze d’azione corte e non sempre girate nel migliore dei modi, trascurando quindi un lato fondamentale del genere al quale fa parte il film di Hill.
Sinceramente, aver scritto la recensione fino a questo punto è un traguardo eccezionale. Il film di Hill non presenta nulla da raccontare, nessun elemento per il quale si dovrebbe gioire quando ci si reca in sala. Scavando ancora più in profondità infatti si può rinvenire a un’enorme ammucchiata di cose già viste e riviste, e che sarebbe inutile spiegare.

Commento Finale
“Nemesi” è un action movie con tutte le caratteristiche che nessun film dovrebbe avere. E’ al limite del bene e del male. Il regista Walter Hill cade nella rete di un livello di mediocrità, insieme allo sceneggiatore Denis Hamill, che nel 2017 non dovrebbe più esistere. Essi lasciano quindi sprofondare i personaggi e tutto ciò che li circonda negli abissi più profondi temuti da tanti, dove nessuno vorrebbe esplorarli.
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Trivia
- Ho serie difficoltà a trovarne uno
Goofs
- Orgia di cliché
- Poche scene d'azione per il suo genere
- Non ha carisma
- Doppiaggio maschile di Michelle Rodriguez inappropriato