
Mulan
Regista
Niki Caro
Cast
Yifei Liu, Donnie Yen, Jet Li, Gong Li, Jason Scott Lee, Ma Tzi
Sceneggiatore
Rick Jaffa, Amanda Silver, Elizabeth Martin, Lauren Hynek
Produttore
Chris Bender, Tendo Nagenda, Jason Reed, Jake Weiner
Durata
115 min.
Offerte
Data di uscita
04/09/2020
Arriva il live action del Classico Disney “Mulan“. Il film è disponibile sul Disney+ con accesso Vip Premium.
Nel bene e nel male, ogni live action di un Classico Disney ha sempre scelto una sua direzione. Chi quella della copia carbone del classico di riferimento, chi quella di una visione creativamente più libera, chi quella del remake shot-by-shot del classico d’origine con un lato tecnico sperimentale più interessante che riuscito. E lascia interdetti, dopo un prologo abbastanza riuscito in cui si chiarifica l’intento femminista, l’indecisione di “Mulan” nell’essere una fiaba o un film wuxia.
Perché, da un lato, nonostante le chiare intenzioni di non voler essere la solita favola disneyana, e la rimozione di elementi fantasiosi come il drago Mushu o i fantasmi degli antenati che si mettevano a litigare nel tempio, in favore di una situazione più verosimile, il film propende comunque di avere degli elementi magici e di mantenere alcuni elementi comici del film d’origine. Dall’altro lato, il wuxiapian tende ad una ricostruzione storica dell’ambientazione, ma non è mai efficace e mai veramente costruito bene.
Mulan: modesto fantasy e pessimo wuxia
“Mulan” sembra più la brutta copia di un film come “La Tigre e il Dragone“. Una parodia di uno dei generi più importanti della cinematografia cinese, trattato in modo vergognosamente scolastico dagli americani, tanto nelle sequenze d’azione quanto nell’utilizzo di alcune figure iconiche di quel cinema (Donnie Yen e Jet Li sono praticamente sottoutilizzati).
E con questa indecisione di fondo, è stucchevole vedere “Mulan” seguire pedissequamente le vicende del classico d’origine. Tutto più complicato (ed inutile) e senza alcun ritmo. Se il “Mulan” del 1998 era una pregevole storia di una ragazza che si ribellava alla famiglia ed all’ordine costituito per cercare una vita propria e per fuggire dal destino che veniva riservato alle donne, il live action di “Mulan” carica ogni momento possibile di enfasi femminista, risultando clamorosamente meno efficace del classico da quel punto di vista, a tal punto da rendere meno forte la caratterizzazione della protagonista.
Mulan: Una desolante delusione
Se il classico Disney era la storia di una ragazza che maturava impegnandosi nei suoi obiettivi ed, incapace di essere una sposa o una guerriera all’inizio del suo viaggio, maturava, diventava un’eroina e riusciva a salvare la Cina dall’invasione degli Unni, nel live action, Mulan è già una figura potente, senza però alcun carisma, senz’alcuna caratterizzazione, senz’alcuna progressione, e le vicende narrate sembrano più un ostacolo per la ragazza che un’opportunità per crescere. Ipoteticamente questo fattore “speciale” di Mulan viene esplicato durante il film, ma è privo di mordente.
Anche perché, con il passare dei minuti, si ha a che fare con un film dalla pessima scrittura. La narrazione non ha guizzi, non ha momenti tensivi, l’intera sequenza dell’accampamento militare è banale, persino l’elemento del travestimento viene vanificato, l’interesse amoroso è labile, gli elementi magici aggiunti, come la fenice emissaria degli antenati, sono futili, i nemici sono mediocri e non incutono alcun timore ed alcuna minaccia, la ricchezza stilistica del classico è sostituita da una messa in scena di una pochezza disarmante e da orripilanti effetti visivi.
Mulan: Tra i peggiori live action dei Classici Disney
Ed, oltretutto, il finale romantico del classico viene qui diluito in un nazionalismo a becero uso e consumo del mercato cinematografico cinese. Ma anche un eventuale sottotesto politico non funziona comunque, proprio per via dell’indecisione che aleggia per tutto il film.
“Mulan” vuole essere sia fantasy che wuxiapian senza il magico stupore nel primo caso e senza il funambolismo delle sequenze d’azione nel secondo caso. Senza una precisa direzione e con intenzioni totalmente sfasate. Il risultato è mediocre, se non pessimo, ed è desolante constatare come non si sia riuscito a dare una lettura contemporanea ad uno dei Classici più belli nella ricca storia della Disney. Un classico che raccontava il femminile senza essere indulgente, e che aveva colto il senso dell’epica molto di più di questo live action.
Commento Finale
Per chi volesse una visione senza pensieri, “Mulan” può essere consigliabile, nonostante l’eccessivo costo dell’accesso VIP Premium. Per il resto, il live action del Classico Disney del 1998 è una pallidissima copia dell’originale. Uno svogliato disastro incapace di prendere una decisione ben precisa. Un modesto fantasy ed un pessimo film wuxia.
Recensione a cura di
Ettore Dalla Zanna

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Pro
- Una visione senza pensieri è l'unico modo per goderselo.
- Alcuni suggestivi panorami.
Contro
- L'indecisione di fondo se essere un fantasy o un wuxiapian.
- La scadente messa in scena.
- Mulan è un personaggio caratterizzato nel modo meno carismatico possibile.
- Orrenda la computer grafica.
- Una colonna sonora impalpabile.