5,8/10

LA DONNA ALLA FINESTRA

Regista

Joe Wright

Cast

Amy Adams, Gary Oldman, Anthony Mackie, Julianne Moore, Brian Tyree Henry

Sceneggiatore

Tracy Letts

Produttore

Fox 2000 Pictures

Durata

1h 40min

Offerte
Data di uscita

14/05/2021 (Italy)

La donna alla finestra (The woman in the window) è un thriller, tratto dall'omonimo romanzo di A. J. Finn, dove si racconta di Anna, una psicologa costretta a casa dalla sua agorofobia. Anna passa le sue giornate a guardare i vicini ed è così che un giorno assiste al compiersi di un omicidio. Nessuno però pare crederle e tutti danno la colpa ai farmaci che assume… Ma è davvero così?

La donna alla finestra (sul cortile)

La donna alla finestra (The woman in the window) non nasconde il suo forte debito verso il celeberrimo film di Hitchcock del 1954: La finestra sul cortile (Rear Window). Anna (interpretata magistralmente da Amy Adams) è costretta a casa così come lo era James Stewart nel film del ’54; allo stesso modo, per passare il tempo entrambi si divertono a spiare i propri vicini di casa fino a quando, un giorno, si trovano di fronte ad un omicidio.

la donna alla finestra
Anna (Amy Adams) in una scena del film

Eppure, nonostante le rilevanti analogie, i due film non si equivalgono. Oltre la differenza data dai 67 anni che li separano (e che ha fatto evolvere il binocolo impugnato dal protagonista del film di Hitchcock, in una più moderna macchina fotografica), anche il tipo di invalidità che costringe i due protagonisti a casa sono di natura diversa. Mentre Jeff è immobilizzato fisicamente essendosi rotto una gamba, Anna non riesce a uscire per la sua agorofobia. Se quindi Jeff viene accusato di vedere crimini anche dove non ci sono per una deformazione professionale (essendo un fotoreporter), Anna non viene ritenuta attendibile a causa della sua malattia mentale e dei farmaci che è costretta a prendere.

Tra allucinazioni e realtà

La particolarità di questo film è quindi proprio quel dubbio che si viene a creare dato dall’inattendibilità del punto di vista adottato. Se all’inizio siamo portati a credere alla donna alla finestra, piano piano incominciamo a dubitare di lei. Anna prende dei farmaci e non smette di bere vino mentre guarda film in bianco e nero. La stessa regia induce sui dettagli, a volte sovrapponendoli con la figura di Anna con effetti quasi psichedelici. Amy Adams riesce a interpretare una donna che sembra terribilmente ragionevole e al contempo così poco affidabile.

La donna alla finestra
Al centro Anna (Amy Adams). Sullo sfondo da sinistra: Jane (Jennifer Jason Leigh), Detective Little (Brian Tyree Henry), Alistair (Gary Oldman) e David (Wyatt Russell)

In realtà la storia che La donna alla finestra ci racconta non ha colpi di scena così sconvolgenti e inaspettati; questo però non lo rende un film banale. La domanda principale non è tanto “chi è il colpevole?”, ma riguarda più l’intimità della protagonista e il suo personale percorso psicologico. Ci chiediamo che cosa Anna taccia, che cosa si immagini e che cosa realmente veda ed è proprio questo a dare un ritmo al film. Un ritmo che ci rende godibile ogni minuto.

Commento finale

La donna alla finestra, in conclusione, è un film che sa tenere col fiato sospeso pur non riservando sorprese troppo sconvolgenti. Il tributo a Hitchcock non pare forzato, anzi. Amy Adams è perfetta nel suo ruolo, credibile in tutte le sue sfaccettature. Il ritmo del film è coinvolgente quanto basta e le inquadrature più ricercate non fanno che aumentare i dubbi di noi spettatori. Un bel thriller di cui consigliamo la visione.

Recensione di: Francesca Capone.

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7.5

Buono

Trivia

  • Amy Adams, magistrale nel suo ruolo
  • Tributo a Hitchcock evidente ma non forzato
  • Regia che riesce a dare un certo ritmo alla narrazione

Goofs

  • I colpi di scena sono facilmente prevedibili
  • La storia, seppur godibile, non racconta nulla di nuovo