
Enola Holmes
Regista
Harry Bradbeer
Genere
Avventura , Crime , Drammatico
Cast
Millie Bobbie Brown, Helena Bonham Carter, Sam Claflin, Henry Cavill
Sceneggiatore
Jack Thorne
Produttore
Warner Bros., Legendary Pictures
Durata
2h 3min
Offerte
Data di uscita
23 settembre 2020
Un teen movie in epoca vittoriana
Enola Holmes ci trasporta in una fiabesca Inghilterra di fine Ottocento già dai titoli di testa. L’atmosfera leggera del film di Harry Bradbeer prosegue subito, con Enola che rompe la quarta parete per rivolgersi direttamente allo spettatore: un’impronta registica che possiamo vedere anche nella serie tv Fleabag. Per citare Enola: now, where to begin?
Il giorno del sedicesimo compleanno di Enola (Millie Bobbie Brown), sua madre (Helena Bonham Carter) scompare volontariamente. In aiuto della giovane arrivano da Londra i fratelli maggiori: Sherlock (Henry Cavill) e Mycroft (Sam Claflin). Enola intraprenderà un viaggio alla ricerca della madre ma si imbatterà in un mistero che coinvolge importanti esponenti dell’aristocrazia britannica e non solo.
La trasposizione cinematografica del racconto I Misteri di Enola Holmes: Il Caso del Marchese Scomparso di Nancy Springer doveva uscire in sala, ma in seguito alla pandemia da Covid-19 è stata rinviata: possiamo vedere il film su Netflix dal 23 settembre.
I principali temi trattati dal film sono comuni a molti teen drama: voglia di indipendenza, ribellarsi alle autorità ed emancipazione. C’è chi direbbe anche “amore”, ma no, Enola Holmes non aggiunge l’ingrediente romantico: la storia, tratta da uno dei racconti della saga The Enola Holmes Mysteries di Nancy Springer, si concentra sulle indagini di Enola. Se lei decide di aiutare il giovane Lord Tewksbury non è perché si prende una cotta per lui, ma perché lei ha le capacità per combattere (praticando anche arti marziali) laddove lui non potrebbe. Poi, sì, ci sono scene in cui ci aspetteremmo un momento romantico tra i due adolescenti, ma non arriva. E menomale.
E Sherlock?

Enola Holmes si basa sul racconto Il Caso del Marchese Scomparso di Nancy Springer, quindi ha la potenzialità per essere il primo film di una saga basata sulle avventure della sorella minore di Sherlock Holmes.
A proposito, lui c’è? Sì, ma è una figura minore. Un personaggio connotato positivamente, dipinto come ‘l’altra faccia della medaglia’ dell’austero fratello maggiore Mycroft. Entrambi vogliono educare Enola secondo lo standard femminile dell’epoca, senza preoccuparsi di quello che lei voglia veramente, ovvero la libertà di scegliere chi essere e come vivere. Sherlock, tuttavia, è fiero dello spirito ribelle della sorella, che condivide con lui uno spiccato senso investigativo, e non si oppone troppo alla sua scelta di crearsi una vita da giovane donna indipendente.
L’unica e vera protagonista è Enola.
Il rapporto madre-figlia
Se Enola è un’adolescente in grado di combattere contro sicari e risolvere misteri decifrando messaggi in codice è solo grazie a sua madre. Una donna che vive fuori dagli schemi e lotta per l’emancipazione femminile, a partire dalla richiesta per l’estensione del diritto di voto alle donne. Insegna alla figlia ad essere forte da sola, a partire dal nome che le dà: Enola, letto al contrario diventa Alone. Sola, ma non solitaria.
Interessante notare come, per interpretare questi due personaggi, siano state scelte due attrici ‘forti’: Helena Bonham Carter, iconica in ogni sua performance, ha uno stile non convenzionale e fuori dagli schemi proprio come Eudoria Holmes; Millie Bobbie Brown è una talentuosa promessa della nuova generazione, che ha già bucato lo schermo in Stranger Things quando aveva solo 11 anni.
Il futuro è nelle mani dei giovani
Il mistero da risolvere si intreccia a questioni politiche: i conservatori inglesi non vogliono estendere la possibilità di voto alle altre classi, tantomeno alle donne. I liberali, invece, guardano al futuro del Paese. La morale del racconto, che nonostante sia ambientato a fine Ottocento è più moderno di quanto si possa pensare, è che bisogna far andare avanti il mondo, rispettando il passato ma pensando al futuro. Quelli che riescono a farlo sono proprio Enola e il giovane Lord Tewksbury, appartenenti a classi diverse ma con una cosa in comune: il coraggio di lottare per il proprio futuro.
Commento finale
Enola Holmes ci racconta come si possa essere coraggiosi-da-soli, senza dover contare per forza sull’aiuto di qualcuno. Ci porta in un’atmosfera di mistero fiabesco, a tratti comico e a tratti drammatico, che si scosta molto dai classici film di Sherlock Holmes a cui siamo abituati. Perfetto per passare un paio d’ore in leggerezza.
Recensione di: Lucia GS
In cerca di altre recensioni? Seguici su CineWriting!

SANDMAN, UNA SERIE PER ISPIRARE

Countdown per Halloween: otto film da vedere per prepararsi alla notte più spaventosa dell’anno

Broker: la famiglia di Kore-eda

“Jurassic World? Non sono un fan” – Per un’analisi di Dominion

Premi Oscar 2022: ci ricorderemo di CODA in futuro?
Trivia
- Tono leggero ma mai banale
- Cast e recitazione
- Bella fotografia e buon ritmo
- Adatto a tutta la famiglia
Goofs
- Qualche cambiamento rispetto ai racconti di Nancy Springer