4.5/10

Bedevil

Regista

Abel Vang, Burlee Vang

Genere

Horror

Cast

Saxon Sharbino, Bonnie Morgan, Brandon Soo Hoo

Sceneggiatore

Abel Vang, Burlee Vang

Produttore

Badlands Features, Circle 18, STANDOFF Pictures

Durata

121 minuti

Offerte
Data di uscita

28 Giugno 2017

Bedevil – Non installarla. La recensione

 La tecnologia uccide…

Scritto, diretto e prodotto dai fratelli Abel e Burlee Vang, “Bedevil – non installarla è l’ennesimo tentativo di fare dei moderni dispositivi tecnologici lo spunto per una storia dell’orrore.

Dopo la morte misteriosa di una loro amica, un gruppo di studenti è perseguitato da una misteriosa entità chiamata Mr Bedevil, che accede al nostro mondo tramite un’app per smartphone

…ma la noia è peggio

“Bedevil, non installarla” non comincia in modo malvagio, anzi. L’incipit sembra promettere molto bene. Una ragazza sola in casa, un’atmosfera inquietante, tante inquadrature sghembe e dettagli della casa. Ricorda, almeno a me, la scena iniziale del primo “Nightmare” di Wes Craven. Tutto insomma sembra essere il preludio a un film che usa uno stile vintage per raccontare una storia di assoluta contemporaneità. E invece…

E invece, passati dieci minuti scarsi, il film inizia a sgonfiarsi come il soufflè di un quattordicenne al primo anno di alberghiero.

Assistiamo infatti ad un lungo, sterile e vuoto dialogo intorno a un tavolo. Dialogo nel quale i nostri protagonisti ricordano quanto fosse bello essere amici della ragazza uccisa nella scena iniziale. Per nostra sfortuna non sarà l’ultimo dei dialoghi lunghi e sterili. Il film ne è pieno.

Ma veniamo al dunque, se un dunque c’è, in questo film. Pochi giorni dopo la morte della ragazza dell’incipit, proprio dal suo smartphone arriva ai nostri protagonisti la richiesta di installare un’app chiamata Mr Bedevil. Mr Bedevil è una avanzatissima intelligenza artificiale, una specie di Siri con gli steroidi insomma.

Da qui in poi per i nostri protagonisti inizierà un incubo fatto di apparizioni telefonate, jump-scares prevedibili (riguardo i quali vi invito a leggere l’aneddoto a fine recensione) e situazioni che definiremo “derivative” per non insultare ulteriormente la pellicola.

Il film è un terribile pasticcio di situazioni già viste. Sembra che i Vang giochino a rifare “IT”, o “Nightmare” (uno dei capitoli di scarsa qualità, però) o perfino (sacrilegio!) il recente “It Follows”.

Mr Bedevil, il villain del film horror dei fratelli Vang

Tanta pretenziosità per niente

Quello che risulta più indigesto della pellicola è certamente la sua pretenziosità. Il film vorrebbe infatti essere una critica al mondo dei GGGgiovani. I ragazzi usano la tecnologia in modo troppo superficiale, senza pensare a tutelare le loro informazioni private.
Ma la faccenda non sta in piedi. Mr Bedevil è infatti un mostro capace anche di leggere la mente e dare forma alle peggiori paure dei nostri protagonisti. I suoi poteri insomma funzionano indipendentemente da quello che c’è negli smatphone dei protagonisti. Inoltre il film si perde tra mille jumpscare e apparizioni che nelle intenzioni dei registi probabilmente dovevano fare paura che a tratti sono perfino ridicole, se si escludono un paio di trovate efficaci nel finale.

Ma non è solo questo. Ogni tema è trattato con superficialità e attraverso dialoghi didascalici e ridondanti (quello sui cellulari che causano l’Alzheimer è da antologia della bruttezza) recitati inoltre da un comparto attoriale assolutamente non all’altezza. Soprattutto le due protagoniste femminili risultano incapaci e insopportabili. Ad un certo punto viene anche messo in campo, con superficialità criminale, il tema attuale e terribile del revenge porn.

La protagonista del film horror Bedevil

Un piccolo aneddoto da sala estiva

Insomma, “Bedevil – Non installarla” è un film da evitare assolutamente. E per confermare questa mia tesi racconterò un aneddoto capitatomi durante la visione del film.

La sala era quasi vuota. A parte me e un paio di coppie sparse, c’era un gruppo di ragazzini. Parecchio -ini, visto che credo arrivassero a malapena ad avere undici anni.
Uno di essi, durante la proiezione diceva spesso: “ecco, adesso spunta il mostro”. Un secondo dopo, regolare, spuntava il mostro.

Ecco, se un film horror è costituito da una serie di jump-scares prevedibili anche da un bambino di 11 (undici!) anni, allora davvero c’è qualcosa che non funziona. Giusto?

Commento finale:

Bedevil – Non installarla” è un film horror assolutamente privo di qualsiasi attrattiva. Fiacco, vuoto, prevedibile e pretenzioso, ha la pretesa di mettere in campo temi sociologici ma non riesce assolutamente nell’intento. Né tantomeno riesce a fare paura. Da evitare come la peste.

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