Game of Thrones. Tra Storia e finzione: la geniale serie culto degli ultimi anni è ispirata a fatti e personaggi realmente esistiti.
“Game of Thrones” ha stimolato la fantasia e l’interesse di tutti negli ultimi anni, generando un fandom sconfinato.
Ma forse in pochi sanno che l’autore George R. R. Martin e gli sceneggiatori si sono ispirati alla vera Storia (con la s maiuscola) del nostro mondo.
Mai avremmo pensato che la Storia potesse essere così figa!
Siamo andati a curiosare in giro e abbiamo raccolto tutte le voci a riguardo, confermate o meno.
Vediamo nello specifico di capire come la storia di Westeros sarebbe simile alla secolare Storia del mondo, in particolare della nostra Europa.
1. Westeros, La Gran Bretagna e l’Europa
Cominciamo col far notare come la geografia di Westeros sia incredibilmente somigliante a quella della Gran Bretagna, compresa un’Irlanda rovesciata.
Avete mai notato poi come le varie casate somiglino a popoli e nazioni reali?
I Lannister sembrano i forti leoni Inglesi, i Tyrell i verdi Irlandesi, gli Stark gli Scozzesi del nord. I Greyjoy ricordano i vichinghi, uomini duri e abili navigatori. I Martell hanno un animo più “latino e spagnoleggiante”, mentre i Baratheon hanno un non so che di francese a mio parere.
E i Guardiani della Notte? Uomini devoti che fanno voto di castità e dedicano la vita alla difesa di un territorio, guidati da un’ideale… Non ricordano forse i Cavalieri Templari e la loro missione in Terra Santa?
2. La Barriera
Come si può vedere dalla cartina di prima, all’altezza della barriera di GoT, esiste realmente un muro: il Vallo di Adriano.
Questa ispirazione è stata confermata in un’intervista dallo stesso George R.R. Martin. Il Vallo di Adriano non serviva a tenere fuori i bruti, gli zombie e l’inverno, ma i popoli pre-celtici. I confini erano quelli dell’Impero romano.
Disse nel 2000 Martin:
Stavo in piedi su questo muro e cercavo di immaginare come si doveva sentire un soldato romano venuto dall’Italia, a guardare l’orizzonte e non sapere cosa sarebbe venuto fuori da quelle foreste.
3. La Guerra delle Due Rose: l’input di “Game of Thrones”
L’autore Martin ha ammesso di essere partito da questo particolare evento storico per trovare l’ispirazione.
La Guerra delle Due Rose (1455–1485) è stata una delle più famose guerre della storia Britannica. Gli York del nord contro i ricchi Lancaster, due famiglie per un solo regno.
I nomi suonano familiari? L’assonanza York – Stark e Lancaster – Lannister non è affatto casuale.
Alcuni dei reali protagonisti di questo conflitto curiosamente ricordano alcuni dei protagonisti di “Game of Thrones”.
Re Robert Baratheon per esempio somiglia a Edoardo IV di York.
Ovviamente nella serie egli non è uno Stark, ma Martin si è solo ispirato a queste vicende, mescolando poi le carte.
Come Robert, Edoardo IV è deceduto in uno strano incidente durante una battuta non di caccia, ma di pesca. Come Robert egli era un abile e nobile condottiero che divenne negli ultimi anni di vita un donnaiolo edonista.
Cersei Lannister somiglia in molti aspetti a Margherita D’Angiò.
La consorte di Enrico VI di Lancaster come Cersei affrontò gli Stark/York per il diritto del figlio a essere nominato Re, diventando una delle cause della guerra.
Ovviamente Geoffrey ha molto in comune col reale figlio di Margherita, il principino Edoardo di Lancaster.
Entrambi in primo luogo sono figli illegittimi. Nella serie per un incesto, nella Storia frutto di una relazione tra la regina e Edmund Beaufort.
Il principe Edoardo fu affetto da disturbi mentali: si divertiva a mozzare teste e attaccare gli amici a morte con la spada.
Ricorda qualcosa?
Giorgio duca di Clarence a molti ricorda Theon Greyjoy, il vichingo evirato in “Game of Thrones”.
Giorgio e Theon si trovano entrambi ostaggi, separati dai propri genitori da bambini, per colpe non loro. Entrambi devono affrontare la terribile scelta tra fedeltà al padre o al fratello (nella serie adottivo, Rob Stark).
Entrambi scelgono il primo, pagando questo destino a caro prezzo. Sappiamo tutti cosa subisce Theon durante la terza stagione di “Game of Thrones”, mentre Giorgio di Clarence viene annegato in una vasca di vino Malvasia.
Forse meglio la sorte di Giorgio.
4. La glaciale guerra dei Cent’Anni
Se la Guerra delle Due Rose è servita a Martin per creare i personaggi e le vicende, la Guerra dei cent’anni (1337–1453) gli è servita per creare l’atmosfera.
Il conflitto tra il Regno d’Inghilterra e il Regno di Francia, l’ultimo grande conflitto medioevale, ha avuto luogo durante una piccola era glaciale… L’inverno stava arrivando anche allora!
In “Game of Thrones“ l’inverno predetto da Ned Stark arriva dopo anni miti, che corrispondono storicamente al cosiddetto periodo caldo medievale (dal IX al XIV secolo).
5. Le Nozze Rosse – la Cena Nera e il Massacro di Glencoe
Le Nozze Rosse sono uno dei momenti più cruenti e sconvolgenti di “Game of Thrones”.
Il massacro degli Stark alla corte di Lord Frey s’ispira alla cosiddetta Cena Nera.
Si tratta di un banchetto-carneficina consumato nel castello di Edimburgo, il 24 novembre 1440, quando il regno di Scozia era in guerra con il clan dei Douglas.
La Corona offrì ai fratelli William e David Douglas la promessa di un’accoglienza al Castello, ma era una trappola. Furono salutati in festa, prima che gli fosse offerta la testa di un toro nero, simbolo di morte. I due subirono un processo sommario e furono decapitati.
Un altro evento è però fonte d’ispirazione per Le Nozze Rosse: il Massacro di Glencoe.
Il 13 febbraio 1692 trentotto membri del clan MacDonald furono uccisi in tre diverse feste durante la stessa sera, perché non si erano voluti sottomettere al Re di Inghilterra.
6. Daenerys Targaryen – Elisabetta I
Regine Vergini (un po’ meno Daenerys).
Entrambe non si sono sposate per preservare il loro potere. Entrambe donne forti, con enormi flotte navali, conquistatrici e dominatrici di regni.
7. Jaime Lannister – Richard Neville
Lo Sterminatore di Re è ispirato a Richard Neville (1428 –1471), un condottiero inglese soprannominato stranamente… «The Kingmaker».
8.Tyrion e Sansa – Riccardo III e Anna Neville
Il nanismo e l’acume di Tyrion Lannister traggono ispirazione dall’ultimo sovrano d’Inghilterra della dinastia di York: Riccardo III. La sua deformità fisica ci è stata tramandata da Shakespeare nell’omonima tragedia.
Sorte nefasta per Sansa Stark e Anna Neville.
Questa, dopo essersi sposata molto presto come Sansa, perse padre e marito in battaglia, prima di convolare all’altare con l’ambizioso Riccardo III.
Tyrion e Sansa diventano marito e moglie anche nella serie. Nella realtà però il matrimonio tra Anna e Riccardo ricorda piuttosto quello tra Sansa e il folle Ramsay Bolton.
9. Lord Baelish – Niccolò Machiavelli
Il machiavellico Ditocorto è un villan doppiogiochista che si sposa bene con il Principe manipolatore, figura controversa nella Firenze dei Medici.
L’attore Aiden Gillen per altro ha parlato della sua esperienza in “Game of Thrones”, se siete interessati leggete qui.
10. Brienne di Tarth – Giovanna d’Arco
La Vergine di Tarth condivide con Giovanna d’Arco la predilezione per abiti maschili, armatura e spada.
Entrambe guidate da una missione, entrambe donne devote, forti e coraggiose.
Attese da un destino infausto: Brienne destinata a perdere le persone che ha servito e Giovanna bruciata sul rogo come eretica.
11. Melisandre – Maria la Sanguinaria
La Sacerdotessa Rossa arde vive le persone in puro stile Maria I Tudor, meglio nota come Bloody Mary.
Melisandre condivide con la sovrana inglese l’attrazione per il fuoco, o meglio l’idea di condannare al rogo tutti coloro che osano opporsi alla sua religione.
12. Gli Immacolati
L’esercito di schiavi, liberato dalla Madre dei Draghi, potrebbe avere diverse ispirazioni alla base.
La prima sono i soldati di Sparta.
Per la loro formazione militare, per la loro abnegazione, la sopportazione di fatica e dolore, la rinuncia al nome. Inoltre la leggendaria battaglia degli immacolati contro i Dothraki in sovrannumero somiglia molto a quella delle Termopili.
La vera differenza sta nel fatto che gli Immacolati sono schiavi, gli Spartani uomini liberi.
La seconda ispirazione sono i mamelucchi, schiavi guerrieri persiani. Non erano eunuchi ma erano addestrati da eunuchi.
La terza possibile origine storica degli immacolati sono i giannizzeri turchi, soldati schiavi al servizio dell’Impero Ottomano. Di solito rapiti nei Balcani, dovevano rimanere celibi e subivano un addestramento durissimo.
13. I Dothraki
Il popolo di barbari nomadi ricorda il popolo degli Unni, le cui orde si riversarono più volte sull’Europa (Westeros) partendo dalle steppe euroasiatiche (Easteros).
+ 1. E per finire…
E per finire, un riferimento lo aggiungo io…
Catelyn Stark… quanto somiglia alla Regina Elinor di “Ribelle“??
Stesso portamento, stesse sembianze, stesso carattere.
Entrambe Regine del Nord, entrambe molto educate e politiche, ma con un animo selvaggio che dimora in loro. Sensazione di somiglianza amplificata dalla voce: la doppiatrice italiana è la medesima per entrambe, Emanuela Rossi.
A proposito… vuoi vedere cosa succede quando “Game of Thrones” incontra il mondo Disney? Guarda le sorprendenti immagini qui.
Colpiti? Forse da oggi dietro ai banchi di scuola apprezzeremo tutti un po’ di più l’ora di storia.
Non ne hai mai abbastanza di “Game of Thrones”? Qui trovi la prima delle recensioni degli episodi della 7a stagione!
Non perderti il nostro speciale su “Game of Thrones”!
Hai sentito degli spin-off che la produzione ha messo in cantiere?