Doctor Who. L’imprevedibile vita di un recensore Whovian.
Guardare e recensire settimanalmente le puntate di “Doctor Who” somiglia un po’ al tirare i dadi durante una sessione di gioco di D&D. Potrebbe capitarti una puntata classificabile come “soddisfacente ma niente di straordinario”, una come “davvero davvero bella” ma anche una da mettere sotto la voce “ora ho voglia di chiudere per sempre con Doctor Who e guardare solo I Fatti Vostri per il resto della vita”.
Più raramente però, può capitare di dire “questa è una delle migliori puntate di sempre”. Questa settimana si può dire eccome. Questa è forse una delle dieci migliori puntate di “Doctor Who” mai trasmesse nell’era moderna.
La fine del mondo…
Il finale della scorsa puntata ci aveva lasciati col fiato sospeso. Il Dottore, ancora cieco e demoralizzato, doveva prepararsi ad affrontare una minaccia terribile alla Terra, qualcosa che forse neanche lui aveva mai affrontato.
Ed ora eccola la qui la minaccia. Concretizzata in una enorme piramide in Medio Oriente. Piramide che fa scattare ovviamente le più estreme misure di sicurezza del Pianeta. Ecco allora che il Dottore diventa per l’ennesima volta Presidente del Mondo.
Quella che si candida ad essere la miglior puntata della decima stagione di “Doctor Who” è scritta da Steven Moffat e Peter Harness. Insieme avevano già dato vita alla doppia, bellissima puntata sugli Zygon della nona stagione. Anche in questa occasione il loro sodalizio ha dato ottimi frutti.
Una critica al reale
La puntata gode infatti di un ritmo frenetico e di una sceneggiatura quasi perfetta e niente affatto prevedibile. Durante la quale diveniamo partecipi di una corsa contro il tempo per evitare la fine del mondo o la conquista da parte dei misteriosi visitatori.
Il dilemma è infatti insito in quello che i misteriosi Monaci (chiamiamoli così per convenvienza) annunciano al mondo. Abbiamo analizzato tutta la Storia del vostro mondo e tra poco, per qualche vostro errore, si scatenerà l’Apocalisse. Noi possiamo fare in modo che questo non si verifichi, ma dopo che vi avremo aiutato, dovrete sottomettervi a noi.
Come non vedere in questo una critica a chi nel mondo reale fa ciò ogni giorno, usando il potere religioso o politico?
E come non riflettere su come queste misteriose creature siano assolutamente speculari al Dottore ed al suo continuo aiutare sempre disinteressato? Grandi temi. Inseriti in una puntata la cui tensione non cala neanche per un secondo. Un piccolo gioiello, secondo me.
La seconda linea narrativa poi, nella quale vediamo come un errore umano possa mettere in moto un pericoloso effetto domino, garantisce la suspense e ci regala almeno un personaggio divertentissimo per il quale fare il tifo e che speriamo di rivedere a breve.
E poi il finale
Senza fare spoiler, siamo di fronte a un cliffhanger al cardiopalma che ci farà mangiare le unghie fino alla prossima settimana. Nulla sappiamo della sorte di alcuni personaggi e quale sarà il futuro della Terra. Moffat e Harness si sono insomma superati e la puntata è fra le migliori. Almeno per quanto riguarda l’era Capaldi.
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