Sadako VS Kayako: Recensione

Sadako vs Kayako. Inizialmente l’idea era un pesce d’Aprile

Tuttavia, l’inaspettato interesse del pubblico verso l’operazione (Forza, provate ancora a dire che i giapponesi sono il popolo più intelligente del mondo) convinse qualche produttore che due franchise ormai spremuti fino all’osso (otto film prodotti in Giappone per la saga di Ju On e sei per la saga di Ring, per tacere dei remake made in Usa) potessero ancora fruttare qualcosa in termini di denaro.

Nacque così Sadako vs Kayako, cross-over incredibilmente diretto da Koji Shiraishi, giovane talento horror con alle spalle il discusso e proibito splatter Grotesque e il quasi perfetto Noroi.

Il film segue le vicende parallele di tre ragazze: Yuri e Natsumi, vittime della maledizione di Sadako e Suzuka, vittima di Kayako e Toshio. Le loro vicende si uniscono grazie (per modo di dire) a Keizo, esorcista con bambina cieca e sensitiva al seguito, che per salvarle deciderà grottescamente di mettere i due spiriti uno contro l’altro.

Se era lecito aspettarsi ben poco da un film con queste premesse, era invece difficilmente prevedibile uno scempio di tali proporzioni. Sadako vs Kayako è forse il peggior capitolo dell’intera saga, e ce ne vuole vista la sciatteria degli ultimi capitoli.

Decisamente troppo sbilanciato verso la storyline di Yuri e Natsumi e quindi verso Sadako, lascia appena accennate le vicende della ragazza maledetta da Kayako e di conseguenza tutta l’inquietante atmosfera di casa Saeki, vero punto di forza della saga di Ju-On.

Ma i cambiamenti, assolutamente legittimi ma qui più dannosi che benefici, sono molteplici. Sadako ora uccide in due giorni, le sue vittime sembrano commettere suicidio e soprattutto quegli inquietanti videotape che ricordavano certi corti surrealisti sono sostituiti da un video che mostra un’unica inquadratura fissa all’interno di un palazzo fatiscente.

Completamente spariti, su entrambi i fronti, gli inquietanti avvenimenti, gli shock emotivi di cui i capitoli precedenti di entrambe le saghe erano costellati.

Il risultato è un film che per circa tre quarti della sua durata ha un incedere pachidermico, è prevedibile, mal recitato e con una fotografia patinata totalmente fuori luogo in un film dell’orrore. Per tre quarti, appunto. Perché poi, con lo scatenarsi dello scontro fra le due entità, peraltro giustificato da una delle più ridicole scelte di sceneggiatura immaginabili, assistiamo ad un progressivo peggioramento di tutta l’operazione, che trasforma un film semplicemente mediocre in una pagliacciata inguardabile.

Tra Toshio che salta come Nightcrawler degli X-Men e Sadako che usa i capelli come fossero la frusta di Indiana Jones, il film diventa sempre più la parodia di se stesso senza essere una vera parodia, ma anzi prendendosi fin troppo sul serio, fino a toccare il fondo nella scena che vedete riprodotta nella gif a fine recensione.

Dopo quella risulta praticamente impossibile dire qualcosa di serio sulla pellicola e chi vi scrive la chiude dunque qui. Semplicemente uno dei peggiori film dell’orrore immaginabili.

Vi lascio al commento finale…

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Sadako vs Kayako è un’operazione ridicola, nata come uno scherzo e messa in piedi con noncuranza. Un film che deluderà i fan di vecchia data delle due saghe e annoierà a morte i neofiti. Un film da cui tenersi lontani, che fa toccare il fondo a due franchise che hanno fatto la storia del cinema horror ma già da tempo andati a male

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