Wonder Woman. L’accoppiata DC e Warner Bros ci riprova a stupire il fandom fumettistico… ci saranno riusciti?
Data di uscita: 1 Giugno
Genere: Avventura, Azione, Fantascienza
Anno: 2017
Regia: Patty Jenkis
Sceneggiatura: Allan Heinberg
Produzione: Warner Bros. Pictures, Cruel and Unusual Films, DC Entertainment, Dune Entertainment
Interpreti: Gal Gadot, Robin Wright, Chris Pine, David Thewlis, Connie Nielsen, Elena Anaya, Lucy Davis, Ewen Bremner
Distribuzione: Warner Bros Pictures
Durata: 141 min
Il debutto di un’eroina con un superpotere incredibile… la femminilità!
Che dire ragazzi, scommetto che in molti sono andati a vedere “Wonder Woman” solo per la bellissima Gal Gadot. La fantastica modella di origini israeliane si rivela una campionessa a livello di presenza sullo schermo. Un’altezza incredibile (si vede come sovrasta Chris Pine, specialmente nella scena in cui sono sdraiati nella barca), uno sguardo dolce e affascinante, un corpo dove ogni curva è al posto giusto.
Forse, i più pignoli si aspettavano qualcosa di più da Gal Gadot in quanto a recitazione. Ma siamo sinceri! Le inquadrature fashion di Jenkis (molto “Snyder Style”, tra i produttori del film) rendono giustizia ad una donna perfetta. Nulla si può obiettare alla più che azzeccata scelta della protagonista femminile mai fatta. Il resto non riesci a guardarlo, gli occhi si fermano su Wonder Woman! E che “Woman”! Mi duole quasi passare alle note negative del film…
Un gradino sopra “Dawn of Justice” ma poche migliorie
Ancora una volta i fan di tutto il mondo si aspettavano di vedere un buon film legato ad un celebre personaggio DC Comics. Purtroppo il risultato è mediocre. L’inefficacia del film è ben visibile già a a livello di sceneggiatura che mantiene una dignità considerevole per circa un’ora. Ma quando si giunge allo scontro finale raggiunge l’apice del ridicolo.
Il dialogo tra Wonder Woman ed Ares sembra scritto per un cartone animato anni 80. Forse sarebbe stato più azzeccato se alcune battute fossero state pronunciate nella famosa serie andata in onda sulla NBC dal 1973 al 1976.
Ma non siamo negli anni 70′. Questo non è un cartone animato. E soprattutto quei 20 minuti finali hanno fatto storcere il naso a parecchie persone in sala.
Ecco il problema di “Wonder Woman”
Purtroppo ho visto persone abbandonare la sala molto tempo prima che il film fosse terminato.
E questo non è un buon segnale. Perché DC sforna prodotti di questo genere?
Per me il motivo è chiaro. La mancanza di uno sceneggiatore abile.
Allan Heinberg ha alle spalle una buona carriera da fumettista. “Young Avengers” è un ottimo prodotto della sua matita.
Pare che però non abbia avuto un buon successo come scrittore per il grande schermo. Ha sempre invece lavorato per la televisione.
Penso sia chiaro a tutti che “The O.C.“, “Grey’s Anantomy“, “Gilmore Girls“, non siano un buon curriculum per fare un film sulla dea delle supereroine.
Ennesimo passo falso quindi di WB e DC. Dopo un “Man of Steel” silenzioso, un “Dawn of Justice” deludente, ed un “Suicide Squad” ai limiti del trash ci regalano un ridicolo “Wonder Woman”.
E il trailer di “Justice League” non promette bene…
Cosa si salva…
A dire il vero però qualche cosa si salva nel film di Jenkis.
I combattimenti cafoni in super-slow arricchiti con un evidentissimo effetto Twixtor sono ciò che ha sempre esaltato nei film di Snyder. Evidentemente le vesti di producer non hanno di certo frenato il goliardico spirito di Zack che in “Wonder Woman” ha messo molto del suo “fighting style“, che ti fa godere ogni mossa dell’eroina in maniera superlativa.
Nonostante quest’esaltazione nelle scene action, purtroppo a volte si notano anche alcune sbavature nella CGI.
…e ancora cosa non va bene!
Alcuni sfondi sembrano troppo e dico troppo fake!
Siamo nel 2017 e questi errori non sono più accettati specialmente in produzioni milionarie come quelle di Warner Bros.
La trama invece sembra a tratti interessare. Il punto di vista di Wonder Woman è quello di una Dea che vede quanto sia amara e cruda la realtà in cui gli uomini sono immersi.
L’ingenuità verso il reale di Diana Prince è il vero e unico spunto su cui poteva essere giocato meglio tutto quanto il film. Ma così purtroppo non è stato…
Vi lasciamo al commento finale…
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“Wonder Woman” è un film che avrebbe dovuto regalare finalmente un po’ di eccitazione ai fan dei supereroi DC.
Ancora una volta quel che c’era di buono è stato sovrastato dalla quantità smisurata di cliché, dialoghi da film datato, e performance attoriali senza infamia e senza lode.
Cari signori Warner Bros e DC Comics, sul cast dei personaggi posso anche chiudere un occhio (l’altro mi viene salvato dalla bomba sexy Gal Gadot!), ma quando apro l’altro vedo sempre che siete un gradino sotto ai concorrenti della “Casa delle Idee“.
I personaggi supercool li avete anche voi e hanno anche storie molto interessanti (tipo. La trama di “Injustice 2″ (leggi: Recensione Injustice 2) è una figata assurda), vedete quindi di cambiare gli sceneggiatori!”