Baywatch. I bagnini sono tornati, e non si può dire che non si siano fatti notare.
Data di uscita: 1 giugno 2017
Paese: USA
Genere: Commedia
Regia: Seth Gordon
Sceneggiatura: Damian Shannon, Mark Swift
Produzione: The Montecito Picture Company, Paramount Pictures, Skydance Media
Interpreti: Dwayne Johnson, Zac Efron, Alexandra Daddario, Kelly Rohrbach, Ilfenesh Hadera, Priyanka Chopra, Jon Bass
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 119 minuti
“Baywatch” è stato uno dei film più pubblicizzati dell’anno. Fin da subito l’attenzione è stata focalizzata sui due veri protagonisti, The Rock alias Dwayne Johnson e Zac Efron. Il film di fatto era parecchio atteso, soprattutto da coloro che avevano visto la serie tv di “Baywatch” ed erano ora curiosi di capire come sarebbe stata reinterpretata.
La base è rimasta quella. Bagnini belli, belli belli in modo assurdo che pattugliano spiagge assolate e, tra un flirt o due, risolvono casi degni di C.S.I.
Cos’ha portato di nuovo dunque il film? Vediamolo insieme.
Bella bella in modo assurdo. E noiosa, noiosa in modo ancora più assurdo.
Cominciamo con la storia su cui si basa il film. Questa, purtroppo, è piuttosto deludente ed anzi insignificante.
I nostri abbronzati eroi scoprono che qualcuno vende la droga sulla loro spiaggia e che c’è dietro un piano più grande. Il colpevole, presentato praticamente fin da subito, è una donna d’affari interpretata dalla bellissima, meravigliosa ed incantevole Priyanka Chopra, che ricordiamo Miss Mondo 2000 e protagonista della serie tv “Quantico”. I bagnini lavoreranno per smascherarla ed ovviamente verranno ostacolati.
La vicenda è questa, niente di più. E’ talmente insignificante che durante la visione del film non penso di averle mai dedicato più di un veloce pensiero.
Il personaggio della “cattiva” poi è secondario ad un livello incredibile. La sua caratterizzazione si è fermata al “è malvagia, vuole tanti soldi”. Davvero, non si è neanche tentato di darle una motivazione di qualche genere, o anche solo ad affidarle dialoghi interessanti.
Questo è davvero un peccato perché Priyanka Chopra oltre ad essere veramente, veramente bellissima, è conosciuta come un’ottima attrice.
The squad
Ma passiamo ora alla vera attrazione. I bagnini.
La squadra di salvataggio nel suo complesso è composta dal nuovo Mitch, The Rock, e da due sventole, Ilfenesh Hadera e Kelly Rohrbach. A loro si aggiungono gli aspiranti bagnini Zac Efron, Alexandra Daddaro alias se-mi-guardi-con-quegli-occhi-color-cielo-svengo, e Jon Bass. Le dinamiche sono piuttosto semplici.
Per qualche motivo una delle due sventole è interessata al personaggio di Bass, privo di qualunque charme ed attrattiva (oltre che di gag divertenti…). L’altra è chiaramente persa dietro The Rock, che però ha in testa solo pesci e salsedine. Infine, abbiamo Zac Efron e Miss non-è-possibile-che-quegli-occhi-siano-veri.
Ancora quindi niente di troppo positivo da dire su “Baywatch”. Un film inutile, brutto allora, penserete voi.
E invece, secondo me, no.
Il magico duo
Veniamo a ciò su cui il film si basa. Ciò che mi ha fatto dire “ehi, niente male!” e non mi ha fatto assolutamente rimpiangere i soldi del biglietto.
Dwayne Johnson e Zac Efron.
Piccola ma importante precisazione
Colei che scrive questa recensione venera The Rock ed ama Zack Efron. Adorerebbe The Rock persino nei panni di una fatina (ehi, lo ha fatto) e se potesse lo voterebbe quando si candiderà (perché lo farà) come nuovo presidente degli Stati Uniti. L’autrice ha passato inoltre la sua pre-adolescenza a cantare le canzoni di “High School Musical“.
Speriamo che il suo giudizio non venga troppo influenzato da queste sue passioni, ma non possiamo promettere alcunché.

Il duo è ciò su cui la produzione ha chiaramente puntato tutto fin dall’inizio. Gli altri personaggi sono, al confronto, comparse che devono reggere il gioco tra i due.
Mitch (Dwayne) e Matt (Zac) sono d’altronde gli unici su cui è stato fatto un qualche lavoro di caratterizzazione.
Lo ammetto, ho riso in praticamente tutte le scene in cui erano presenti. Nel film infatti abbiamo molto spesso riferimenti alla mondo pop che ho trovato davvero calzanti e spassosi. A partire dai nomignoli che Mitch affibbia a Matt, e che mi hanno più o meno ricordato l’adorabile Dottor Cox e l’ancora più adorabile JD di “Scrubs”.
La parte iniziale del film in particolare mi ha fatto sbellicare. A partire dalla presentazione del personaggio di Zac Efron, che intervistato sulla sua sconfitta nella gara a staffetta di nuoto alle olimpiadi risponde brillantemente:
Matt – Non c’è io in una squadra. Ma ci sono sempre io.
Intervistatrice – Lei è…dislessico?
Matt – Sono caucasico.
Tanti riferimento al mondo odierno dunque, gag simpatiche, personaggi che ben si incastrano. Ho riso, davvero tanto.
Ma giunge il ma.
Volgarità, volgarità dappertutto
Man mano che il film avanza, si nota però un deciso abbassamento dei toni. Questo non è costante, c’è da dirlo. Purtroppo però a scene molto simpatiche ed apprezzabili se ne alternano altre davvero basse.
La volgarità infatti in certi punti di “Baywatch” prende decisamente il sopravvento. Non posso evitare di dire che mi sono sentita particolarmente infastidita da questo.
Il film funziona, state facendo ridere, le battute sono simpatiche, perché rovinare tutto con le solite e tristi gag su peni eretti e non, ragazze mezze nude il cui unico compito è far, perdonate il termine, arrapare il pubblico in sala?
Non ho davvero capito né apprezzato questa scelta di far perdere tanti, tanti ma tanti minuti in scenette volgari e senza alcun motivo d’essere.
Ci tengo a precisare che in sala con me c’erano molti ragazzini, dai 12 (purtroppo) ai 18 anni. Questi non hanno smesso un attimo di ridere, soprattutto in queste scene. Ecco “Baywatch”, se volevi raggiungere il pubblico dei ragazzini idioti che vanno al cinema con i loro amici ancora più idioti, complimenti.
Dagli anni ’90 con amore
Ma basa polemizzare sulla volgarità. Purtroppo è parte intrinseca dei film comici appositamente costruiti per le grandi masse di persone. Un peccato, davvero.
Tornando a ciò che ha reso bello “Baywatch”… I grandi ritorni dal passato.
Il film è nato come la revisione della serie originale.
Le caratteristiche principali sono state mantenute, ma il tutto è stato giustamente rivisto con una prospettiva più moderna. La coloritura è quindi comica, si vuole ironizzare su una serie che oggi probabilmente farebbe appunto solo ridere.
Ho molto apprezzato molto però il modo in cui questo è stato fatto. Ho infatti notato non uno “sfottò”, ma piuttosto un “ehi, gli anni ’90 sono stati un bel pezzo di storia, ma santo cielo come eravamo del tutto fuori di testa“.
Alla base di tutto: l’assurdo. Che diciamocelo, era alla base anche della serie originale. Qui però viene esasperato, ed il risultato funziona, funziona alla grande.
E degli anni ’90 sono arrivati due attori cult: David Hasselhoff e Pamela Anderson. Non lo nego, fin dall’inizio di “Baywatch” sono rimasta praticamente col fiato sospeso attendendo la loro entrata.
Quella del “Mitch originale” mi è piaciuta e mi ha soddisfatta, ma non vi dirò nulla per farvi fare quel “EHI” che ho fatto io.
Per Pamela si poteva fare qualcosa di più invece. Nella mia testa già la vedevo arrivare a soccorrere qualcuno, quasi come una serena super dotata e biondissima.
Comunque la presenza dei due attori del cast originale di “Baywatch” è stata una piccola chicca molto apprezzata da tutti in sala e non.
Vi lasciamo al commento finale…
[adsense][adsense]
Commnento finale:
“Baywatch” mi ha fatto ridere. Mi ha fatto tanto ridere. Sono stata delusa da alcune cadute di stile davvero volgari che sarebbero state evitabili.
La trama è praticamente inesistente, come anche la cattiva principale. Ma alla fine, vi chiedo, non era un po’ così anche nella serie originale? Quello che ci interessa davvero sono i protagonisti.
Dwayne Johnson e Zac Efron sono stati all’altezza delle aspettative, riuscendo loro due soli a trasportare bene l’intero film.
“Baywatch” non è una perla, non sarà mai discusso da cinefili esperti. Ma chissenefrega dico io, spettatrice comune!
“Baywatch” è un film per tutti (ovviamente non per bambini) che vuole divertire, intrattenere spensieratamente, ricordare i vecchi tempi andati e scherzarci su. Ed in questo ha fatto centro.