Doctor Who. Extremis: il ritorno di Steven Moffat.
Negli archivi più segreti del Vaticano è contenuto un libro, il Veritas, che sembra portare al suicidio chiunque lo legga. Ora, a causa di una misteriosa traduzione disponibile online, questo libro potrebbe uccidere molte persone. Per questo il Vaticano chiede aiuto al Dottore che, ancora cieco, cerca di venire a capo del mistero.
Con il sesto episodio di questa stagione di Doctor Who siamo finalmente al giro di boa, e Steven Moffat torna al comando scrivendo una puntata cardine che darà avvio alla vera e propria trama orizzontale.
Due sono i piani narrativi che si intrecciano in questa puntata.
Il Veritas
Ovvero il piano narrativo principale. La ricerca della verità sul Veritas (ottimo gioco di parole) è costellata di situazioni assurde e scene apparentemente prive di logica. Suicidi improvvisi, strane connessioni mentali e portali che danno l’accesso a luoghi lontanissimi tra loro. La soluzione che alla fine il Dottore troverà all’interno del Veritas è quasi carpenteriana: il mondo che abbiamo visto altro non è che una complessa simulazione messa in atto da una entità spietata. Nulla è vero, neanche il Dottore. Ma questo non vuol dire che gli manchino gli assi nella manica.
Missy
Dunque riecco la nostra amata Timelady. La vediamo in un lungo flashback ambientato dopo gli eventi di “I mariti di River Song”, condannata a morte per i suoi crimini con il Dottore a farle da (apparente) boia. E sì, a meno di plot twist improvvisi nelle prossime puntate, è proprio lei l’inquilina del caveau misterioso.
Moffat qui gioca benissimo sul complesso rapporto tra il Dottore e il Maestro/Missy, mai completamente nemici e mai completamente amici. Complementari, piuttosto. Godiamoceli, perché a breve se ne andranno entrambi, come i loro meravigliosi interpreti. Ci mancheranno, e tanto.
E adesso?
Il finale di questa puntata di Doctor Who fa da preludio alla prossima. Il demone è lì, pronto ad invadere il mondo (quello vero) e il Dottore è sempre più scoraggiato e triste. Missy è nel caveau e potrebbe uscire da un momento all’altro. Sarà un bene o un male? E quale ruolo giocherà in tutto questo il Maestro nella sua precedente incarnazione? Come già detto, siamo al giro di boa e la trama orizzontale ha finalmente preso il via. Aspettiamoci grandi cose, da qui in poi!