Game of Thrones. Gli spin-off saranno cinque. Ecco cosa Martin ha voluto anticiparci.
Sul Live Journal è comparso un post pubblicato da George R. R. Martin, il creatore della saga di “Game of Thrones”, riguardante i così attesi spinoff. Qui di seguito trovate le parti più salienti.
Nessuno di questi show saranno spinoff del Trono di Spade nel senso tradizionale, in quanto i personaggi di uno show non continueranno in un altro. Ogni idea in discussione è un prequel, piuttosto che un sequel. Alcuni potrebbero non essere nemmeno ambientati a Westeros. Piuttosto che ‘spinoff’ o ‘prequel’, preferisco il termine ‘successor show’. Ecco come li ho chiamati.
Martin sta lavorando con tutti e quattro gli sceneggiatori di questo ampio progetto. Lo scrittore crede che ognuno di loro sia di grande talento ed è molto entusiasta. C’è un continuo scambio di idee, via mail, telefono o di persona.
Avevamo quattro script in via di sviluppo quando sono arrivato a Los Angeles la scorsa settimana, ma prima che fossi ripartito sono diventati cinque. Abbiamo aggiunto un quinto sceneggiatore ai quattro originali. Non rivelerò il suo nome qui. HBO ha annunciato il nome dei primi quattro e senza dubbio annuncerà anche il nome del quinto scrittore non appena l’accordo sarà formalizzato. Posso dire che è un acquisto incredibile, un bravo ragazzo e un grande scrittore, e se escludiamo me e forse Elio e Linda, non conosco nessun altro che conosca e ami Westeros quanto lui.
Tuttavia non ci sono certezze:
Decenni di esperienza televisiva e filmica mi hanno insegnato che niente è davvero certo… Penso sia molto improbabile che avremo quattro (o cinque) serie. Almeno non immediatamente. Quello che abbiamo ora è un ordine per quattro – ora cinque – copioni pilota. Quanti di questi saranno girati e quante serie potrebbero venirne fuori, questo resta da vedere.
La cosa importante, sottolinea, è creare uno show che abbia la stessa qualità della serie originale.
Qualche certezza in più
Il post si fa poi più misterioso su quali saranno i temi trattati negli spinoff:
Non posso dirvi di che tratteranno gli show (beh, potrei, ma non lo farò), ma vi dirò di cosa non parleranno. Questo deluderà qualcuno di voi, certamente, ma credo sia meglio farlo adesso che poi.
Non stiamo lavorando su “Il cavaliere dei Sette Regni”. Alla fine, certo, mi piacerebbe, e così a molti di voi. Ma ho scritto e pubblicato solo tre novelle per il momento e sono almeno sette o otto o dieci o di più quelle che voglio scrivere. Sappiamo tutti quanto sono lento e quanto si muove velocemente uno spettacolo televisivo. Non voglio ripetere quello che è successo con “Il Trono di Spade”, dove lo spettacolo diventa ciò che c’è nei libri. Quando arriverà il giorno in cui avrò finito tutti i racconti de Il cavaliere dei Sette Regni, allora faremo uno spettacolo televisivo a riguardo… Ma quel giorno è ancora lontano.
Non stiamo nemmeno lavorando sulla Ribellione di Robert. So che migliaia di voi lo vogliono, so che c’è anche una petizione a riguardo… Ma quando finirò di scrivere “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, saprete tutte le cose importanti che sono avvenute durante la Ribellione di Robert. Non ci sarebbero sorprese o rivelazioni in una serie del genere. Solo l’azione di conflitti di cui si conoscono già le soluzioni. Questa non è una storia di cui voglio parare ora, sarebbe come scrivere un racconto doppio.
Dopodiché Martin non ha voluto aggiungere altro, dicendo che i suoi fan sono liberi di fare qualsiasi ipotesi, ma che non riceveranno nessun’altra conferma.