Netflix. Ancora una volta ci hai sorpresi tutti.
Ultimamente le campagne pubblicitarie Netflix stanno diventando sempre più note e virali per la loro sagacia e umorismo. Tuttavia la più nota piattaforma di distribuzione online di film e serie tv ha deciso di spingersi oltre.
Ha aperto, sia a Milano che a Roma, Los Pollos Hermanos. Il celebre fast food di “Breaking Bad“, per pubblicizzare la terza stagione dello spin-off “Better Call Saul“.
La catena resterà aperta venerdì 12 e sabato 13 maggio. Ogni cliente riceverà in omaggio alette di pollo fritto, patatine e Coca-Cola.
Già si era iniziato a parlare di Los Pollos Hermanos mesi fa. Netflix infatti aveva rilasciato il promo della serie in cui lo stesso Gus Fring (Giancarlo Esposito) presentava il suo fast food. Nessuno però si aspettava che la campagna si sarebbe concretizzata in questo modo.
Arrivati in Piazza 24 Maggio, era impossibile non notare la folla. Ci siamo avvicinati e abbiamo visto la piccola entrata di Los Pollos Hermanos, davanti a cui si ergeva il suo cartello. Ogni cosa era curata nei minimi dettagli.
Un paradiso per i fan
La coda lungo Corso Porta Ticinese era immensa. Il clima era proprio quello di una fiera del fumetto. Ragazzi che citavano la serie, discutendo su quale fosse la scena migliore, e c’era addirittura qualche cosplay.
Ad un certo punto ci si è avvicinata una signora anziana chiedendo spiegazioni di tutto quel trambusto e noi abbiamo risposto semplicemente: “Regalano pollo”. Sarebbe stato troppo complicato dirle che in realtà quello non era altro che uno sporco trucco del Cartello Messicano per il riciclaggio di denaro.
Mentre aspettavamo, alcuni ragazzi travestiti da impiegati del Pollos distribuivano il menù, identico a quello “vero”. C’erano tutti i piatti della saga e addirittura la pubblicità dell’avvocato James Mcgill sul retro, completa di sito e numero di telefono.
www.jamesmcgill.it è l’altra grande trovata di questa campagna pubblicitaria. Sia il sito che il numero di telefono dell’avvocato sono realmente funzionanti. Chiunque infatti può inviare una mail, lasciare un messaggio in segreteria e ricevere consigli legali.
Sul menu c’è anche il cellulare di Gus Fring. Se chiamato, risponderà chiedendovi se la vostra permanenza a Los Pollos Hermanos è stata di vostro gradimento. In caso contrario provvederà personalmente a “sistemare” la faccenda.
Mentre aspettavamo in fila, abbiamo provato a chiedere agli impiegati di Los Pollos qualche informazione in più sulla campagna, ma non hanno voluto risponderci, restando i più vaghi possibili. Che stiano realmente pensando di aprire un vero ristorante? Non esistono fonti certe in merito.
Quando finalmente siamo riusciti ad entrare, il posto era esattamente come ce lo aspettavamo. Il logo di Los Pollos era ovunque, vassoi e piatti rossi, bancone blu…
C’era addirittura la foto di Gus Fring incorniciata in un angolo.
Il pollo era normale pollo fritto, tuttavia sembrava davvero di essere ad Albuquerque. Certo, non è stato come nei due ristoranti USA (uno a Los Angeles e l’altro a New York) in cui si sono presentati anche Giancarlo Esposito e Bob Odenkirk (Saul Goodman), tuttavia nel complesso per i veri fan di “Breaking Bad” è stata un’esperienza piacevole.
Centrato il bersaglio
Fin dai tempi di “Star Trek”, gli appartenenti ad un fandom hanno avuto bisogno di sentirsi parte di una comunità, sia online che offline.
Netflix ha centrato in pieno questa necessità. Soprattutto perché Los Pollos Hermanos non si limita alla distribuzione di pollo gratis, ma prosegue anche online, simulando un rapporto diretto con i protagonisti della serie. Il fandom accetta questo gioco e si sente parte integrante del mondo verso cui è attratto.
Netflix continua quindi ad avere grandissimo successo, ed ora non resta ora che chiederci in che altro modo riuscirà a sorprenderci.
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