Cannes contro Netflix: parla il CEO di Netflix Reed Hastings

Cannes contro Netflix. La risposta di Reed Hastings al comunicato stampa di ieri.

Cannes

Cannes contro Netflix.
Non si è fatta attendere troppo la risposta di Reed Hastings, CEO di Netflix, al comunicato stampa di ieri del Festival di Cannes.

Comunicato Festival di Cannes

Punto della Situazione

Festival Di Cannes

Okja” di Bong Joon Ho e “The Meyerowitz Stories” di Noah Baumbach saranno in selezione ufficiale e nel concorso del Festival di Cannes come annunciato.

Nessun problema, alla base, per questi due film.
Ma saranno gli ultimi a non uscire in nemmeno una sala cinematografica che potranno far parte della selezione ufficiale del festival.

Nel comunicato stampa, la direzione del Festival di Cannes spiega di aver “chiesto invano di accettare” a Netflix la distribuzione nei cinema francesi. Un modo per rendere il film a disposizione di tutti e non solo degli abbonati.
E anzi, annuncia che dal 2018 i film che vorranno concorrere per la Palma d’Oro dovranno per forza accettare questa condizione.
Il festival conferma che i due film in questione rimarranno in concorso, ma si fa portavoce “dell’inquietudine” suscitata dall’inclusione nella selezione ufficiale di opere prodotte da Netflix.

La parola viene dal Board of Directors, l’organo che prende le decisioni che contano a Cannes. Il Board è lo stesso che ha messo il veto alle serie tv nel festival.
Un veto quest’anno sospeso per l’eccezionalità di due autori molto cari al festival come Jane Campion e David Lynch che hanno realizzato serie tv molto attese, in particolare Lynch con il ritorno di “Twin Peaks“. Un veto che ora sbarra le porte a Netflix e a chiunque come Netflix non voglia concedere ai propri film anche un’uscita in sala.

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La risposta di Netflix

Reed Hastings, Cannes - Netflix

Come detto all’inizio, non si è fatta mancare la pronta risposta di Reed Hastings, il Ceo di Netflix, in questa diatriba Cannes contro Netflix.

Su Facebook, Hastings scrive:

Ceo Netflix, Cannes VS Netflix

Il sistema sta serrando i ranghi contro di noi. Il 28 Giugno vedrete “Okja” su Netflix. Film magnifico che le catene dei cinema vogliono impedire che sia in competizione a Cannes.

Il Ceo di Netflix, volutamente, travisa i fatti. Ne fa una questione di “noi contro loro”.
E commercialmente non fa altro che aumentare la curiosità verso un film venduto come “il film che non volevano farvi vedere”.
Quando in realtà questa polemica non ha a che vedere con i film in sé. Ma con la maniera in cui sono distribuiti.

È infatti la Federazione Nazionale dei Cinema Francesi (FNCF) ad aver iniziato a spazientirsi al momento dell’annuncio dei film del Festival. La FNCF aveva capito infatti che questi due titoli non avrebbero avuto una distribuzione canonica. Anche se Netflix, che, in linea di principio, non è contrario alla sala, non si era ancora espresso. La Federazione ha usato la propria influenza per spingere lo stesso festival a non prenderne più di simili in futuro.

Cannes contro Netflix continua

Cannes contro Netflix sarà un conflitto costretto a perdurare. Un conflitto di grande portata.
Si tratta di un conflitto nel quale piattaforme come Netflix o Amazon Prime Video si spingeranno sempre di più ad assicurarsi i diritti di distribuzione di film molto importanti e attesi al posto delle tradizionali distribuzioni. Più il ruolo dei cinema sarà messo in questione più reagiranno con violenza.

Non è tuttavia molto difficile capire chi ci perda di più. Se Netflix che per i suoi film troverà altri palcoscenici. O la selezione ufficiale di Cannes che dall’anno prossimo non potrebbe avere opere come “The Irishman“. Il nuovo film di Martin Scorsese con Joe Pesci, Robert De Niro e Al Pacino. E questo sarebbe molto grave per un Festival come Cannes.

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