Il 21 luglio 2021 ci lasciava improvvisamente, all’età di soli 44 anni, l’attore Libero De Rienzo. Figura poliedrica e candidato a numerosi premi prestigiosi, De Rienzo è stato definito numerose volte da esperti e appassionati come uno dei migliori attori della sua generazione. Da diverse settimane, presso il Cinema Centrale di Milano (il più antico d’Italia!), è in corso la rassegna “Ciao Picchio!” dedicata proprio a De Rienzo a cura di Tommaso Galvan, 27enne laureato in Economia e Gestione dei Beni Culturali e dello Spettacolo e, successivamente, in Comunicazione Mediale e in Cinema (IMACS) presso l’Università Cattolica di Milano. Sconvolto dall’improvvisa scomparsa, Tommaso ha deciso di collaborare con il Cinema Centrale per rendere omaggio all’attore attraverso la selezione dei suoi film più rappresentativi. Attualmente sono state presentati 2 film su 4, e durante il secondo giorno ha partecipato anche il critico e docente Andrea Chimento, fondatore del sito LongTake.

Libero De Rienzo

Di seguito, l’intervista con l’ideatore e gestore della rassegna:

  • Buongiorno Tommaso, grazie per la tua disponibilità. So che da diverso tempo lavori presso il Cinema Centrale, ma cosa fai di preciso?
    Grazie a te! Il mio compito è quello di organizzare rassegne cinematografiche e proiezioni evento, come le anteprime, con anche registi presenti in sala. Sono anche responsabile della scrittura dei post e delle newsletters relativi alla rassegna.
  • Perché hai deciso di organizzare una rassegna proprio su Libero De Rienzo, tra l’altro in un contesto storico-sociale ancora difficile per la sala?
    Ho deciso di fare questa rassegna principalmente per due motivi. Innanzitutto penso che la sua morte sia stata un evento inaspettato che ha colpito non solo il mondo del cinema ma anche tutte quelle persone che avevano presente chi fosse, che lo avevano visto nei suoi film più famosi che sto presentando in questi giorni. Era un attore talentuoso a detta di molti critici del settore, ed era una persona particolare anche come modo di fare. In molti, forse più del previsto, lo hanno salutato in maniera affettuosa. Poteva dare ancora tanto…Ha lasciato un grande vuoto nel cinema italiano contemporaneo.
  • Quali sono le specificità della tua rassegna?
    C’è una citazione del critico Steve della Casa che secondo me è calzante per quanto riguarda lo spirito della rassegna. Dice infatti, testuali parole, che “Libero de Rienzo è stato uno degli attori di nuova generazione che ha saputo rinnovare una grande tradizione italiana: Il saper coniugare ruoli comici e drammatici”. Secondo me è vero perché, all’interno della rassegna, i film che ho scelto sono sicuramente i suoi ruoli più memorabili secondo sia il pubblico che la critica. In secondo luogo, sono dei ruoli in cui si nota come lui fosse in grado di spaziare da ruoli drammatici fino a ruoli comici, e anche a una commistione di generi. Basti pensare ai suoi ruoli in “Santa Maradona” o “Smetto Quando Voglio” dove queste due figure si compenetrano.
  • La prima cosa che ti viene in mente pensando a lui?
    Il “fil rouge” che collega tutti i personaggi da lui interpretati sono diversi tra di loro, ma è anche vero che hanno un minimo comun denominatore. Tutti quanti, infatti, rappresentano una nota stridente perché sono dei ribelli, degli emarginati rispetto al contesto sociale in cui vivono, ciascuno attraverso le proprie peculiarità.

Le ultime date della rassegna

Vi ricordiamo che le prossime date sono previste per:

  • 23 febbraio 2022 (ore 20:30): Smetto Quando Voglio, regia di Sydney Sibilia (2014)
  • 22 marzo 2022 (ore 20:30): A Tor Bella Monaca non piove mai, regia di Marco Bocci (2019)

Il Cinema Centrale si trova in Via Torino 30/32 a Milano e, situata nel medesimo cortiletto, è presente anche l’ottima pizzeria PIZ. Così, qualora aveste voglia di soddisfare al meglio la combo film + pizza sarete subito accontentati! Cosa aspettate?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.