Gold – la grande truffa. Matthew McConaughey tiene in piedi un altro film tratto da una storia vera che tratta l’ascesa economica e sociale di un individuo.

Gold - La Grande truffa

Titolo originale: Gold

Data di uscita: 4 maggio 2017

Paese: USA

Genere: Drammatico, Avventura

Regia: Stephen Gaghan

Sceneggiatura: Patrick Massett, John Zinman

Produzione: Michael Nozik, Teddy Schwarzman

Durata: 121 minuti

La trama

In “Gold – La grande truffa”, dopo anni di crisi l’uomo d’affari Kenny Wells tenta in ogni modo di rimettere in piedi la società creata dal nonno e portata avanti con successo dal padre. Ormai al verde, Kenny chiede aiuto all’astrologo Michael Acosta, il quale lo aiuterà a cercare giacimenti d’oro nella foresta del Borneo. Dopo la scoperta di uno dei giacimenti più cospicui, le vite di Wells e Acosta cambieranno.

Gold - La grande truffa

Un altro lupo di Wall Street

Negli ultimi anni siamo stati abituati a film come “Gold – La grande truffa”: storie di piccole realtà che nel corso del tempo si trasformano in giganteschi nomi. Basti pensare al recente “The Founder”, a “Jobs”, o “The Wolf of Wall Street”, principale spunto del regista Stephen Gaghan (premio Oscar per la sceneggiatura di “Traffic”) per la realizzazione e la gestione del protagonista e dello stile del suo nuovo film.
E’ curiosa (e azzeccatissima) infatti la presenza dell’attore Matthew McConaughey, il quale ha affiancato Leonardo DiCaprio nel già citato film di Scorsese, e che qui riveste il ruolo del protagonista.

L’elevazione umana

In “Gold – La grande truffa” è presente in parte massiccia la tematica relativa all’uomo che dopo aver raggiunto una certo livello sociale vuole dimostrarsi sempre più grande rispetto a qualsiasi altra cosa. Più grande della foresta del Borneo, presente in buona parte nel film, o addirittura più grande dell’intero sistema economico capitalista.

L’uomo è ormai diventato fin troppo una variabile, esattamente come in un piano cartesiano con le sue linee che tendono all’alto e al basso.
Rette variabili come Kenny Wells dal punto di vista economico e personale. Economico perché l’individuo nella società moderna può passare da momenti di assoluta ricchezza a momenti di estrema difficoltà economica. Personale perché inevitabilmente, a seconda della ricchezza posseduta, cambia la personalità dell’individuo.

Tematiche quindi già viste più di una volta sullo schermo, e che in “Gold – La grande truffa” sono trattate in maniera tradizionalista, senza stupire ma riuscendo comunque ad intrattenere.

Gold - La grande truffa

E il piccone d’oro va a….

Se il film di Gaghan riesce a tenersi in piedi è senza ombra di dubbio grazie all’attore protagonista Matthew McConaughey. Egli infatti risulta essere perfetto per il ruolo, per il quale ha dovuto cambiare radicalmente anche il proprio aspetto fisico.

Buone anche le interpretazioni di Edgar Ramìrez e Bryce Dallas Howard, anche se purtroppo vengono travolte da quella del protagonista. Lo spettatore infatti, qualora dovesse ricordarsi del film, inevitabilmente penserà quasi ed esclusivamente al caro Matthew.

Dal punto di vista registico il film si attesta su livelli medi, senza eccedere e senza risultare nemmeno mal gestito.

Vi lasciamo al commento finale…

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Commento finale

Seppur con una gestione tradizionale, “Gold – La grande truffa” di Stephen Gaghan riesce ad essere interessante. Buona parte dell’interesse però è giustificata da McConaughey che ci regala un’altra sua grande interpretazione, come ha sempre fatto negli ultimi anni.

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