Carismatico e dallo sguardo penetrante, Jeff Bridges è sicuramente uno degli attori più capaci e influenti della sua generazione. Dopo un lungo periodo da underdog, è riuscito finalmente ad emergere, senza particolari lodi come tantissimi suoi colleghi, ma soltanto grazie alle sue singolari scelte e qualità. Un successo arrivato sicuramente in ritardo ma ben meritato. Il 4 Dicembre è il suo compleanno e noi di Cinewriting vogliamo rendergli omaggio ricordandovi alcuni dei suoi ruoli più celebri. Una raccolta di 10 (più uno special) film impossibili da dimenticare.
Tanti auguri Jeffrey!

Mi piace sempre svoltare di novanta gradi rispetto all’ultima cosa che ho fatto
Jeff Bridges riferendosi alle sue scelte cinematografiche
Numero 1: Iron man

Forse molti l’hanno dimenticato ma c’era proprio Jeff Bridges al fianco di un singolare Robert Downey Jr nei panni di Iron Man. Il film è stato un successo di critica e di pubblico che ha aperto le porte al MCU, in modo inaspettato e senza preavviso. Nessuno si sarebbe mai immaginato un simile risultato, lo stesso attore dichiarò infatti che sul set capitarono diversi inconvenienti. Ciò nonostante mantenne la sua professionalità fino alla fine, anche sopportando una corazza di ferro non ben congeniata. Il suo Obadiah Stane resta ancora oggi un ottimo villain, convincente e credibile fino alla fine.
Numero 2: Tucker – un uomo e il suo sogno

Grazie a questa pellicola firmata Francis Ford Coppola, Jeff Bridges ottenne sicuramente un enorme successo, iniziando a farsi notare dal pubblico. Ispirato alla figura realmente esistita di Preston Tucker (un ingegnere appassionato d’auto), l’attore dona un grande senso di realismo che unito alla vena passionale del regista conferisce al film una coinvolgente e appagante narrazione. L’intento era anche quello di mostrare le grandi imprese e le loro varie sfaccettature; inutile dire che ci sono riusciti, dimostrando così la fine del mito del Sogno Americano. Attualmente è disponibile su Amazon Prime; da non perdere!
Numero 3: Starman

Un road movie mescolato alla fantascienza che fece guadagnare a Jeff Bridges la sua prima nomination come miglior attore protagonista ai premi Oscar 1985. Egli interpreta Starman, un alieno che atterrato di fortuna sul pianeta Terra farà di tutto per tornare a casa, grazie anche all’aiuto di Jenny Hayden, interpretata da Karen Jane Allen. L’attrice, famosa per il suo ruolo di Marion nella serie di Indiana Jones, si dimostra una degna co-protagonista, infatti insieme i due attori regalano al pubblico una stupenda prova di recitazione in questo film sci-fi di John Carpenter.
Numero 4: Tron

Sempre legato al genere della fantascienza, qualche anno prima (nel 1982) possiamo ammirare un giovane Jeff Bridges in quella che può essere definita a tutti gli effetti una pellicola d’avanguardia, incentrata sulla realtà virtuale. Inizialmente accolta con freddezza dalla critica, quest’opera di Steven Lisberger con il tempo ha saputo farsi un nome, diventando un’autentico cult movie. Attualmente conta un solo seguito dove l’attore riprende il suo ruolo originale, ma è già in produzione un terzo titolo. Tron, come tanti altri film che vedremo a breve, è solo una delle innumerevoli prove che dimostrano l’essenza poliedrica di questo fantastico attore. Li potete recuperare entrambi su DisneyPlus.
Numero 5: La leggenda del re pescatore

Un film a dir poco struggente che si destreggia tra il realismo drammatico e il fantasy, dando così vita ad una serie di scene dai toni più disparati. Si dimostrano infatti molto varie le strade intraprese da questa pellicola di Terry Gilliam, che per l’occasione scelse due singolari mattatori molto carismatici: Robin Williams e Jeff Bridges. Insieme i due danno vita ad una performance estremamente umana e toccante in grado di bilanciare perfettamente la singolarità del racconto filmico. Un’opera visionaria che riesce a ritagliarsi un proprio spazio personale e che sicuramente non è da dimenticare all’interno della filmografia dell’attore.
Numero 6: Una calibro 20 per lo specialista

Una calibro 20 per lo specialista (Thunderbolt and Lightfoot) è stata la prima regia di Michael Cimino ma non è l’unico fattore che merita di essere sottolineato. In questa pellicola, Jeff Bridges dimostra di saper affiancare in maniera assolutamente brillante un già celebre Clint Eastwood, ricoprendo il ruolo di Lightfoot (Caribù nell’adattamento italiano) con assoluto vigore. La sua è un’interpretazione fresca e carismatica che si adatta perfettamente allo sguardo d’acciaio e alle caratteristiche attoriali della sua controparte; non a caso infatti ciò gli fece guadagnare la sua seconda nomination come miglior attore non protagonista ai premi Oscar 1975.
Numero 7: Hell or high water

Il film di David Mackenzie non fa mistero del suo intento di riesumare un passato storico ingombrante per riflettere sull’odierna vita di Frontiera. Il suo essere uno spaccato di vita sull’attualità è caratterizzato anche dalle strabilianti doti di Jeff Bridges, che ricopre magnificamente il proprio ruolo. Il Texas Ranger Hamilton da lui impersonato rappresenta con lucidità le sfaccettature del declino americano in quella che possiamo definire senza problemi una magnifica e riflessiva interpretazione. Una prova attoriale davvero impeccabile che gli fece guadagnare diverse nomination tra cui quella di miglior attore non protagonista ai premi Oscar 2017. Se l’avete mancato è disponibile su Netflix, invece se volete saperne di più, date un’occhiata alla nostra recensione. Clicca qui!
Numero 8: Il Grinta

Nella versione originale de Il Grinta (True Grit) uscita nel 1969, Henry Hathaway diresse il leggendario John Wayne che diede vita in maniera sorprendente al vecchio sceriffo Rooster Cogburn, uno spietato, rude e alcolizzato pistolero. Nel 2010 però Jeff Bridges riuscì a rendergli omaggio, se non addirittura a superarlo, ricoprendo lo stesso ruolo nell’omonimo remake firmato dai fratelli Coen. La sua è un’interpretazione fresca e perfetta fino alla fine che va ad aggiungere dei risvolti nuovi e soprattutto umani al personaggio, ormai a metà tra il western classico e il western all’italiana. Se già ai tempi, il Duca riuscì a donare una certa vitalità a questo personaggio, Jeff Bridges lo ha reso addirittura tangibile. Anche in questo caso ricevette tantissime nomination, tra cui quella di miglior attore protagonista ai premi Oscar 2011. Attualmente la pellicola è disponibile su Netflix.
Numero 9: Crazy Heart

Quando si parla di Crazy heart, non si può fare a meno di pensare ad una singola parola non appena ci si riferisce a Jeff Bridges: autenticità. Con un carisma più bruciante del solito, il suo è un volto convincente e la sua espressività è dedita a mostrare nel complesso le varie sfaccettature di un uomo autodistruttivo che cerca la forza per rialzarsi. Il suo Bad Blake, un cantante country in rovina che divide la sua esistenza ormai tra sigarette e alcolici scadenti, è un perfetto uomo della provincia americana. Una storia umana e struggente a puro sfondo Country. in cui Jeff Bridges si muove con assoluta naturalezza e che gli valse finalmente il premio Oscar come migliore attore protagonista nel 2010.
Menzione onorevole: I cancelli del cielo

Tristemente noto per essere il film più disastroso della storia del cinema, tanto che mandò addirittura in rovina la United Artist e bloccò le carriere dei suoi protagonisti e del regista Michael Cimino. Col tempo però questo western epico venne di gran lunga rivalutato al punto che alcuni studiosi arrivarono a definirlo un capolavoro moderno. Proprio per questa sua importanza storica, vogliamo ricordarvi al suo interno anche la presenza di Jeff Bridges nei panni dell’imprenditore locale John L. Bridges. Anche ricoprendo un ruolo minoritario, l’attore dimostra grandi capacità, contribuendo in una storia contrassegnata da una visione romantica e da un contesto dove viene smascherato brutalmente il Sogno Americano.
Numero 10: Il grande Lebowski

Ancor prima de Il Grinta, Jeff Bridges aveva già collaborato con i fratelli Coen impersonando quello che molti definiscono senza alcun dubbio il suo miglior personaggio. Un’esistenza semplice. monotona, calma e che affronta giorno per giorno la propria vita. Jeffrey Lebowski, detto “Drugo” (Dude nella versione originale) è a tutti gli effetti un antieroe che con il suo stile di vita manda un messaggio critico ad una società sempre più incentrata sulla velocità. Dimostrando che chi non si adegua viene emarginato, questo singolare personaggio finisce per rappresentare addirittura una classe sociale e a farsi portavoce di un’intera generazione. La fama di Drugo è talmente cresciuta con il tempo tanto da essere inserito in decima posizione per la rivista Empire tra i 100 migliori personaggi cinematografici di tutti i tempi. Il film è disponibile su Netflix e in caso vi fosse sfuggito, sapete cosa fare.
Jeff Bridges trova un ruolo così giusto per lui che sembra non essere mai stato altrove
Il New York Times dell’epoca in merito al grande talento dimostrato dall’attore