Si è conclusa domenica 6 dicembre 2020 la 40° edizione di Filmmaker Film Festival, la principale manifestazione italiana ed europea dedicata al documentario e al cinema di ricerca, svoltasi per la prima volta online nella sala web di MYmovies. Ecco tutti i vincitori del Concorso internazionale e della categoria Prospettive, dedicata agli autori e alle autrici italiani under 35.
I VINCITORI DI FILMMAKER FEST 40
FILMMAKER PROSPETTIVE
Premio Movie People – Lieder Von Zuhause di Laura Bianco

Motivazione
Per la sua capacità di avvicinarsi ai soggetti filmati con pudore, onestà e in maniera partecipata, senza compiacimento, riuscendo a restituire un ritratto sincero e intimo di due fratelli che si affacciano ad un mondo nuovo, complesso, tanto affascinante quanto pericoloso.
Sinossi
Insieme al fratello Talaat, Hadi vive a Friburgo: rifugiati siriani, in attesa che i loro genitori possano raggiungerli, cercando di inserirsi nella società tedesca.
Premio della Giuria – Io mi fermo qui di Emanuele Cantò

Motivazione
Per l’abilità nell’aver costruito un dispositivo filmico capace di restituire con ironia, in maniera concisa ed efficace, la visione allucinata, distopica e pur drammaticamente vera del nostro presente.
Sinossi
Un rider con uno zaino rosso sulle spalle è la nostra guida nella Roma deserta durante il lockdown. La sua esperienza fa irrompere nelle immagini i conflitti della contemporaneità.
Premio Prospettive 2020 – Il secondo principio di Hans Liebschner di Stefano P. Testa

Motivazione
Per aver saputo raccontare, con coerenza e rigore, attraverso un’ostinata ricerca in un archivio ritrovato, l’evolversi delle relazioni all’interno di un nucleo familiare che progressivamente perde la sua dimensione specifica e privata per abbracciarne una aperta a tutti, universale.
Sinossi
Due figli che non si parlano più commentano a distanza le immagini che il padre ha girato lungo 50 anni. L’archivio di un’esistenza che il film fa rinascere sullo schermo.
FILMMAKER CONCORSO INTERNAZIONALE
Premio Giuria Giovani – Purple Sea di Amel Alzakout, Khaled Abdulwahed (Germania)

Motivazione
Per l’uso originale del dispositivo, fatto di immagini alla deriva, capaci di decostruire l’immaginario collettivo sul tema dei migranti in mare, offrendo una visione diversa da quella mediatica. Un punto di vista necessario, realizzato mediante riprese subacquee non intenzionali, rielaborate in un flusso di pensieri. Per la capacità di catapultare lo spettatore in prima persona nella tragicità dell’evento, sia attraverso l’immagine, sia attraverso la sua trascrizione sonora.
Sinossi
Amel Alzakout, artista siriana, naufraga su una barca di scafisti con cui cercava di arrivare in Europa. In acqua la sua telecamera continua a filmare i corpi senza volto in attesa.
Premio Giuria Filmmaker 2020 – An Unusual Summer di Kamal Aljafari (Palestina, Germania)

Motivazione
Un perimetro ristretto di spazio osservato a lungo da una telecamera di sorveglianza diventa intenso ricordo di un passato recente ma ormai perduto, come l’albero di fico che non c’è più, e al contempo luogo di elezione dove tutto può accadere, dove l’attesa trova conforto nel conoscere e riconoscere via via fantasmi che diventano persone. Il materiale girato trova così un’altra via per tornare alla luce. Il supporto si trasforma, avvicinandosi all’umano. L’immagine, in principio orfana di un occhio che l’ha voluta, diventa sguardo che si affeziona a oggetti e a corpi.
Sinossi
La telecamera di controllo a caccia del vandalo che distrugge la macchina del padre del regista scopre la vita di un quartiere. E ne fa un ritratto tra ricordi privati e la storia della Palestina.
Premio Filmmaker 2020 – Ziyara di Simone Bitton (Francia, Belgio, Marocco)

Motivazione
Per aver saputo ricostruire, tramite la dinamica emozionale di un viaggio antropologico, punteggiato di epifanie e incontri genuini, la memoria di una cartografia antica e di un tempo dove l’abbraccio attorno a un culto condiviso, nonostante le divisioni etniche e linguistiche, era non solo possibile, ma naturale e socialmente prezioso. Un film “valigia”, dallo sguardo nostalgico, amaro, che custodisce le sopravvivenze di un mondo destinato a essere perduto, irrimediabilmente separato e lontano.
Sinossi
La regista torna in Marocco, dove è nata, cercando le tracce della presenza ebraica nel Paese. E le scopre sulle strade della “Ziyara”, la visita ai santi venerati dai musulmani e ebrei.
FILMMAKER CONTINUA! Tutti i film vincitori saranno ancora disponibili per 72 ore nella sala virtuale di MYmovies: correte a vederli!