Altri tre ottimi cortometraggi dal Trieste Science+Fiction Festival!

Secondo appuntamento con i cortometraggi più interessanti del Trieste Science+Fiction Festival (qui il link al primo articolo!), in corso fino alla giornata di domani grazie alle sale web di MyMovies.it in formato totalmente digitale.

Se non lo state già seguendo e avete intenzione di accreditarvi, sappiate che quest’anno il festival (in versione online) è stato prolungato di un giorno. Si andrà avanti fino al 4 novembre con incontri, proiezioni, esclusive ed anteprime.

Trieste SF Festival 2020

3. CRACOLICE (2020)

Non è per nulla facile realizzare un film del genere che risulti tanto credibile. Legato alle pratiche del found footage, Cracolice racconta di un bizzarro incidente avvenuto negli anni Novanta sulle coste del mar Tirreno, in Calabria. Il lavoro di Fabio Serpa rielabora con successo i temi più classici della fantascienza moderna – il timore per il radioattivo, il supereroistico – coniugandoli con un realismo documentaristico che passa per una tecnica di ripresa acerba, cruda, e proprio per questo tanto più onesta e insolita. Teorie, possibili complotti e interviste sono il mezzo attraverso cui una storia semplice viene raccontata in profondità nell’arco di pochissimi minuti creando una tensione non indifferente… fino a un’inquadratura finale fuori dagli schemi e dalle logiche stesso del corto, e forse proprio per questi motivi indimenticabile.

2. APOLLO 18 (2019)

Un film piccolo piccolo, intimista, di soli otto minuti. Molto più dei roboanti effetti speciali e di molti degli high-concept movies proposti, il film di Marco Renda è senza ombra di dubbio tra i più memorabili della selezione. Protagonista è un bambino, interpretato da un bravissimo Alfonso Di Giacomo, con la passione dello spazio profondo: pronto al gioco e all’avventura, scoprirà su una spiaggia come il viaggio possa essere tanto un sogno quanto un dramma assolutamente umano attraverso l’incontro con l’Altro. Tra impegno civile e romanticismo, una scrittura semplice e suggestiva accompagnata da una ricerca fotografica elegante e d’impatto. Apollo 18 è la dolcezza infinita di un incontro che vince su qualunque altra cosa, spazio (in ogni senso) incluso. Chapeau!

1. GUINEA PIG (2020)

Il cortometraggio di Giulia Grandinetti e Andrea Benjamin Manenti si aggiudica questa seconda classifica dedicata alla sezione corti del Festival, nonché l’onore di essere uno dei film più interessanti in assoluto proposti finora dalla selezione. Guinea Pig racconta di una terra distopica e desertica, dove ogni forma di contatto tra esseri umani è stata da tempo superata e abolita per ordine del governo. Controllate a vista e represse da inquietanti soldati in divisa – con tanto di maschere à la medico della peste stile XVII secolo -, le possibilità di relazione e interazione tra umani sono temute al punto da sottoporre chiunque a un test obbligatorio annuale che provi il disgusto e la rimozione di tali forme dalla nuova società. Ma che fare dei dissidenti? Se la sceneggiatura è ottima, la messa in scena – semplice, con un utilizzo della camera fissa da applausi a scena aperta – è raggelante e chirurgica, e ricorda persino la weird wave greca di Yorgos Lanthimos. Da vedere a tutti i costi.

Un giorno bonus e raggi fotonici al Trieste Science + Fiction Festival!

I giorni e gli appuntamenti di questo festival sono ancora tanti, anche perché è stato aggiunto un giorno in più! Se avete voglia di accreditarvi, qui vi lascio il link al sito ufficiale dove comprare l’abbonamento. La versione basic costa 9,90 euro e dà accesso a tutti i film (raggi fotonici inclusi)! Qui trovate l’elenco dei film del festival, quelli ancora disponibili per la visione e altri in programmazione nei prossimi giorni e qui trovate le informazioni relative al programma del giorno bonus 4 novembre!

Il Trieste Science + Fiction Festival 2020 è su MyMovies

In questi giorni strani e spesso pesanti è bello sapere che nonostante tutto iniziative salutari come i festival riescono ad andare avanti, riformulandosi e trasformandosi, certo, spostandosi online, ma comunque credendoci. Se avete voglia di staccare la spina o di vedere mondi nuovi, il Trieste Science+Fiction Festival può fare al caso vostro.

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