“Guardiani della Galassia Vol. 2” è nelle sale ed ha nettamente ricompensato l’attesa.
Durante i mesi di attesa per “Guardiani della Galassia Vol.2” si è a lungo discusso della regia, della direzione, del cast, ma si è invece dedicata meno attenzione alla parte più propriamente visiva. Oltre alle tecniche di computer grafica infatti, nel film i truccatori sono stati impiegati in modo massiccio per trasformare gli attori nelle loro controparti.
L’attrice Zoe Saldana ha ora condiviso un video nel quale mostra quanto possa il potere del make-up. Nella clip infatti assistiamo alla sua trasformazione in Gamora, l’assassina aliena che interpreta in “Guardiani della Galassia Vol. 2“.
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In particolare, la storyline di Gamora nel secondo film sui Guardiani viene molto approfondita in quanto viene messo in luce il suo rapporto con la sorella Nebula. Ricordiamo infatti che le due sono state adottate dal tiranno Thanos che le ha cresciute in modo crudele, educandole ad essere macchine da guerra. Altro punto focale del film il rapporto tra Gamora e Star Lord (Chris Pratt), fondato tutto su “non detti”, come più volte dirà lo stesso eroe galattico.
Se volete saperne di più, leggete la nostra recensione dell’ultimo film di casa Marvel: “Guardiani della Galassia Vol.2”: Recensione.
Tornando al video, Saldana mostra quanto la sua trasformazione sia laboriosa e complicata. Riassume infatti in 38 secondi tutto il processo che normalmente avviene in 3 lunghe ore.
3hrs in 38seconds #GotGVol2 #Gamora pic.twitter.com/Yxrg6epzL6
— Zoe Saldana (@zoesaldana) April 29, 2017
Decisamente notevole, sia da realizzare che da sopportare!
Sarebbe interessante vedere anche la trasformazione di Dave Bautista in Drax, il colosso che interpreta nel film: speriamo venga pubblicato un video a proposito!
Zoe Saldana in questo modo ha sottolineato l’importanza e l’abilità dei truccatori che di volta in volta hanno fatto sì che lei ed i suoi colleghi potessero entrare completamente nelle loro parti.
In “Guardiani della Galassia Vol.2” abbiamo quindi sì tanto CGI, ma non dimentichiamo assolutamente la presenza di uno strepitoso lavoro “manuale”.
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