Snowpiercer: il quarto episodio porta guai in Paradiso!

Il nostro appuntamento settimanale con Snowpiercer prosegue con l’analisi del quarto episodio, uscito lunedì su Netflix. Se avete perso quelle precedenti, questa è sulla sulle prime due puntate e questa sulla terza. Il quarto episodio inizia a rispondere a qualche dubbio e a minacciare il già precario equilibrio del treno!

ATTENZIONE: questo articolo contiene qualche SPOILER sul quarto episodio.

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Melanie Cavill

Ecco cos’era quel dettaglio

Se il terzo episodio mi aveva lasciata con un fastidioso dubbio, il quarto quantomeno me lo ha tolto. Si è finalmente capito cos’è l’oggetto misterioso del prologo e del finale e come faceva Layton a sapere della sua esistenza. O meglio, lo intuiamo noi: tutti sanno che il personale con il permesso di fare avanti e indietro lungo le carrozze è dotato di un chip inserito nel polso. Dunque lo scaltro Layton poteva immaginare di trovare quell’oggetto prezioso per passarlo ai suoi compagni Fondai.

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Il titolo

Il titolo di questo episodio è “Senza i loro Creatori” e sembra proprio un riferimento alla metafora divina di cui parlavo nell’articolo sul terzo episodio. Che stia per crollare il mito del Signor Wilford? E cosa succederà alle 1.001 carrozze dello Snowpiercer?

Snowpiercer: guai in vista!

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Melanie Cavill è preoccupata

Il violento finale del terzo episodio è l’inizio di una bufera sulla strada di questo treno. La preoccupazione dilaga, prima tra i dipendenti della Wilford Industries e poi tra i passeggeri.

Melanie si stava godendo un mandarino in santa pace con quello che probabilmente è il suo ragazzo (altro personaggio visto più volte ma di cui sappiamo esattamente lo 0%) quando all’improvviso squilla il telefono: c’è stato un triplice omicidio. Se quei primi due minuti ci stavano introducendo una Melanie diversa, più rilassata, quasi sé stessa (cosa che finalmente renderebbe un po’ più tridimensionale il personaggio), la telefonata la fa subito tornare nei panni freddi e rigidi della responsabile dello Snowpiercer.

I cattivi non sono sempre i poveri (ma va?)

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Gli amichevoli coniugi Folger

Se fino allo scorso episodio avevamo un fortissimo sospetto, ora abbiamo una vera certezza: il serial killer fa parte della prima classe.

Ovviamente non agisce da solo, ma soprattutto gode dei privilegi della prima classe: non essere tra i sospettati e poter offrire qualcosa in cambio di silenzio. Peccato che questo serial killer sia stupido e si faccia fregare da Layton in circa 10 minuti. Ennesimo caso di personaggio (anzi, personaggi) che meritava di essere approfondito, facendoci vedere qualcosa di più personale (non pretendo un flashback, dato che in questa serie non ce ne sono) e creando un climax di suspense da smaltire in qualche episodio. E invece in un solo episodio vediamo tutta l’action dei cattivi dello Snowpiercer, senza provare il minimo brivido.

Se non abbiamo ancora capito perché il serial killer abbia commesso i suoi crimini, sicuramente abbiamo colto uno spunto interessante: la vita su quel treno, anche quella della prima classe, non è normale. E non può esserlo: passare la propria adolescenza rinchiusi in un treno ha conseguenze psicologiche devastanti anche sugli individui più rispettabili. Non che l’omicidio sia giustificabile, ma è degno di nota il fatto che più lo Snowpiercer viaggia per il pianta e più i suoi passeggeri si stancano della loro condizione. Riusciranno a non impazzire del tutto?

“Arrivederci e grazie”

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Layton

Finito il quarto episodio, finito il caso del serial killer (sarà davvero così?).

Layton si sente rilassato probabilmente per la prima volta in sette anni di treno quando: arrivederci e grazie. Sa troppo. No, non muore. Però viene addormentato a tempo indeterminato per evitare che riveli il segreto del mito del Signor Wilford a tutto il treno. Melanie è un personaggio ambiguo: a tratti buona, a tratti terribile. Come biasimarla, però? Layton avrebbe sicuramente parlato e lei non può permettere di far estinguere definitivamente l’umanità in una rivolta popolare. In più, chiede al dottore (che ha completamente perso il lume della ragione a causa dei suoi conflitti interiori derivati dalla sua professione) di non drogarlo con i pericolosi “medicinali” che usa di solito. Che Melanie abbia intenzione di far risvegliare Layton nel momento opportuno?

Sta di fatto che le prossime puntate non vedranno uno dei protagonisti, in teoria. L’azione si sposterà sui Fondai o su Melanie? Mettere in pausa uno dei personaggi principali può comportare un grosso rischio per una serie. Un esempio di serie tv che ha superato eccellentemente questa prova è Vis a vis, e questo è il nostro articolo a riguardo.

Immancabile momento WTF?!

Ormai ci rimarrei male se non ci fosse un momento wtf…? in ogni episodio. Grazie al cielo, anche stavolta sono stata accontentata. Uno dei momenti di maggiore tensione, quello in cui temiamo per la vita di Jinju che è stata presa in ostaggio dal (complice del) serial killer, finisce in modo grottesco: l’uccisione di quest’ultimo per mano delle guardie, armate di ascia, che lo colpiscono inutilmente decine di volte, fino a smembrarlo. Tarantino approves.

Snowpiercer: la prossima fermata

Lunedì prossimo uscirà la quinta puntata e saremo già a metà stagione. Il titolo sarà “La giustizia non è mai salita“, ed è tutto un programma!

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