La nostra analisi settimanale degli episodi di Snowpiercer prosegue con la terza puntata, uscita su Netflix il 1° giugno. Qua trovate quella sui primi due episodi, che non mi avevano entusiasmato particolarmente… ma il terzo? Vediamo! Anche questa volta, incredibilmente SENZA SPOILER!

Il dettaglio
Se avete già visto il terzo episodio ho solo una cosa da dirvi: riguardate l’inizio. Sì perché, non so voi, ma io ho capito -almeno in parte- il senso del finale solo guardandolo di nuovo dall’inizio. Il misterioso oggetto che vediamo alla fine, infatti, è presente anche nel prologo, quando la voce narrante del medico dice che sullo Snowpiercer il potere è dato da ciò che hai e che sai, e che questo può permetterti di arrivare in alto (o meglio, avanti), ovvero nelle prime classi. Dopo aver rivisto il prologo sono più confusa. Ho capito da dove proviene l’oggetto, ma come faceva Layton a sapere della sua esistenza? Ho bisogno che i prossimi episodi rispondano a questa domanda.
Il treno è una metafora

Se non fosse ancora chiaro, il terzo episodio ci aiuta a capire che il treno è una metafora della società. Come avevo scritto nell’analisi precedente, questa storia è una magnifica distopia e racchiude una potente critica sociale. Ma c’è qualcosa di più, che rende la critica più profonda. In questo episodio si inizia ad approfondire la figura dell’ideatore e capo del treno, il Signor Wilson. Nessuno lo vede, nessuno sa come sia fatto. Tranne Melanie Caville, la sua portavoce (e noi spettatori). La cosa più sorprendete è che nonostante il clima di tensione presente sul treno, ogni singolo passeggero ammira, rispetta e teme il Signor Wilford. Le sue rare parole possono calmare o scatenare gli abitanti delle carrozze, che hanno una fede smisurata in lui. In questo senso, il Signor Wilford è la metafora di Dio. E la cosa divertente è che… beh, chi ha visto il primo episodio avrà capito. Il treno stesso è la società-mondo da cui non si può scappare; bisogna fare il possibile per farlo andare avanti e far proseguire la vita al suo interno, pena: il caos.

Altri elementi sono meno metaforici e più espliciti, come le classi sociali delle varie carrozze e il ruolo che ricopre ciascuno all’interno del treno.
Non manca nulla di tutto ciò che fa realmente parte della società: ambizione, violenza, droga, mercato del sesso, giochi di potere, bugie e speranza.
Lo sviluppo dei personaggi
Come immaginavo, la sceneggiatura sta lasciando un po’ di spazio a personaggi secondari e terziari. Si intuiva già dal primo episodio che, in generale, in questa serie i personaggi non sono né ben caratterizzati, né particolarmente approfonditi. Non vedremo flashback della loro vita prima dello Snowpiercer e non proveremo molta empatia nei loro confronti. Considerando la strategia della distribuzione settimanale, si poteva sperare in episodi che ci facessero immergere di più nella storia e dessero ai fan la voglia di costruire teorie attorno ai personaggi. Peccato.



Questi sono i tre personaggi di cui si inizia a sapere qualcosa di più. Chi nasconde segreti, chi cerca ingenuamente giustizia e chi è coinvolto nel giro di droga. Riusciremo a conoscerli meglio?
Snowpiercer e i momenti “wtf”
ATTENZIONE: questo paragrafo contiene SPOILER!

Questa serie ci regala non pochi momenti what the fuck…?, soprattutto per quanto riguarda le scenografie e alcuni buchi di trama. In questo episodio il primo momento wtf è stato quando Layton, per caso, trova una busta in cui riconosce i capelli tagliati di Miles (il bambino del Fondo che è stato scelto per il programma “studenti”). Ma come… davvero? Il medico (dopo una visita) taglia i capelli al bambino e li lascia dentro una busta trasparente su una mensola? E Layton la vede e guarda caso riconosce i capelli di Miles? A meno che i prossimi episodi rivelino un uso significante dei capelli che vengono tagliati ai bambini, questa scena è stata completamente inutile. Successivamente Layton va a trovare Miles, ma avrebbe funzionato benissimo anche senza il siparietto dei capelli nella busta.
Il secondo momento wtf è stato quando Layton (sempre lui…), dopo aver sognato l’ex moglie Zarah (in un sogno reso con effetti anni ’80, ma va beh), averla baciata appassionatamente (e non solo) e detto che la ama ancora, va a dire a Josie che si sbagliava su Zarah e che gli manca lei. Insomma, non si riesce a inquadrare bene questo personaggio.

Tutto sommato questo episodio è stato interessante, soprattutto sul finale. Non ci resta che aspettare una settimana e scoprire come evolverà la situazione. Continuate a seguirci e fateci sapere cosa pensate di questa serie!