E’ solo una mia impressione o il mondo sta diventando più orrendo del solito? Se anche voi state raschiando il fondo del baratro col cucchiaino, niente panico! Eccovi dieci commedie politically incorrect per una ricarica extra di sano cinismo. Politicamente scorrette e demenziali. Alla faccia del disagio esistenziale!

10) Pink Flamingos (John Waters, 1972)

Oltre la pornografia… Il film americano che più si avvicina a Un Chien Andalou di Bunuel.
New York Magazine
Partiamo col cult. Dire che Pink Flamingos è politicamente scorretto, è un eufemismo decisamente banale. Scioccante e sconvolgente, il film di Waters racconta di Divine, una drag criminale di Baltimora, che si scontra con una squisita coppia di sposini decisa a umiliarla e rubarle il titolo scandalistico come The Filthiest Person Alive. Tra guardoni, ladri esibizionisti, feticisti sessuali, cannibalismo, sfinteri che si contraggono a ritmo di Surfin Bird ed episodi di coprofagia, non manca proprio nulla. Un vero manifesto del trash!
9) Clerks (Kevin Smith, 1994 )
Just because they serve you, doesn’t mean they like you.
Tagline originale
Un gioiellino del cinema indipendente degli anni 90. Clerks, esordio cinematografico di Kevin Smith, racconta una surreale giornata al Quick Stop Groceries di Leonardo, New Jersey (lo stesso dove lavorava Smith). Il commesso Dante Hicks viene chiamato al lavoro proprio nel suo giorno libero. Mentre serve i clienti, Dante e il suo migliore amico Randal parlano degli argomenti più svariati: dai film al sesso, dalle relazioni sentimentali ai clienti insopportabili. Girata in bianco e nero con un budget irrisorio, Clerks è una commedia meravigliosamente scorretta e grottesca al punto giusto, con tanto di finale a sorpresa. Compaiono per la prima volta il duo Jay & Silent Bob, alter ego di Jason Mewes e dallo stesso Smith. E se il vostro appetito cinefilo non fosse sazio, c’è anche Clerks 2 (2006).
8) Dogma (Kevin Smith, 1999)
«Gli esseri umani non hanno né la capacità uditiva né quella psicologica di sostenere il maestoso potere della vera voce di Dio. Sentendola, la tua mente sprofonderebbe e il tuo cuore ti esploderebbe nel petto. Ci abbiamo rimesso cinque Adami prima di capirlo.»
Metatron
Dogma è il più ambizioso e controverso film di Kevin Smith: una satira feroce che stravolge tabù e concezioni della Chiesa cattolica. Matt Damon e Ben Affleck sono due angeli caduti decisi a tornare in Paradiso attraverso un passaggio in New Jersey, ma ciò porterebbe alla distruzione dell’intera umanità. La giovane Bethany, impiegata di una clinica per aborti, viene scelta dal portavoce di Dio Metatron (sua immensità Alan Rickman) per fermare l’Apocalisse. Ad aiutarla, ci saranno Jay e Silent Bob insieme al tredicesimo apostolo Chris Rock, Jason Lee, Salma Hayek e Alanis Morisette. Se siete credenti ferventi (per non dire bigotti), allora questo potrebbe urtare parecchio la vostra sensibilità mistica. Non dite che non vi abbiamo avvisato!
7) Borat (Larry Charles, 2006)
Meglio conosciuto come Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan. Borat Sagdiyev, giornalista razzista, misogino e omofobo, è uno dei personaggi più popolari creati de Sacha Baron Cohen e apparso regolarmente nel suo programma tv Da Ali G Show. Arrivato a New York per girare un reportage sullo stile di vita americano, Borat si innamora di Pamela Anderson e decide di attraversare gli Stati Uniti per andare in California a conquistarla. Durante il suo viaggio non risparmierà nessuno: femministe, neri, ebrei, gay, cristiani, possessori di armi, sostenitori della guerra in Iraq, repubblicani e democratici. Una vera messa a nudo delle ipocrisie, contraddizioni e ossessioni dell’America. Potreste sentirvi male dal ridere!
6) Idiocracy (Mike Judge, 2006)
Dice il detto: la madre dei cretini è sempre incinta. Beh, questo commedia fantascientifica e distopica lo prende alla lettera. Nel 2005, l’archivista militare Joe Bauer (Luke Wilson, The Royal Tenenbaums), il prototipo dell’americano medio, viene scelto per un esperimento di ibernazione. Purtroppo, il capo del progetto viene arrestato per un giro di prostituzione e il programma viene dimenticato. Risvegliatosi nel 2505, Joe scopre che il quoziente intellettivo dell’umanità si è abbassato più dell’immaginabile. Ora è lui l’uomo più intelligente del mondo: riuscirà a salvare il pianeta dagli idioti che lo governano (sì, Trump: mi riferisco a te!)?
5) Thank You For Smoking (Jason Reitman, 2005)
Se ce la fai con il tabacco, ce la farai in tutto.
Nick Naylor
Tratto dal romanzo omonimo di Christopher Buckley, questo film politicamente scorretto è un viaggio nei segreti delle grandi lobby del tabacco, dell’alcol e delle armi da fuoco. Protagonista e voce narrante del film è Nick Naylor (Aaron Eckhart), un lobbista che si batte per la difesa del fumo e dei produttori di sigarette. Ma fino a che punto si può giocare sulla salute delle persone? L’esordio di Reitman ci porta dietro gli altari del potere, dove abili oratori manipolano l’informazione per far arricchire i milionari e rendere i poveri ancora più affamati.
4) Suxbad (Greg Mottola, 2007)
Due amici d’infanzia, giunti all’ultimo anno del liceo, cercano in ogni modo di perdere la verginità prima di andare in due università diverse. Fin qui sembra una storia alla American Pie. A differenza delle solite commedie adolescenziali, i personaggi di Suxbad hanno rapporti sinceri. Seth Rogen ed Evan Goldberg hanno scritto la storia a 13 anni, ispirandosi a episodi della loro adolescenza. Divertimento e scorrettezza sono assicurati, tra commenti sessuali espliciti, milf, vecchiette pestate, poliziotti idioti, e scene di sesso imbarazzanti. Nel cast, oltre ai protagonisti Jonah Hill (The Wolf of Wall Street) e Michael Cera (Juno), anche Seth Rogen, Bill Hader (It) e una giovanissima Emma Stone (La La Land, La Favorita, Birdman).
3) Il dittatore (Larry Charles, 2012)
Chi dice che la democrazia sia la soluzione migliore ai problemi globali? Ne è convinto il dittatore Aladeen, Supremo Leader di Wadya, un mix esplosivo tra Gheddafi e Saddam Hussein. Costretto a presentarsi davanti all’ONU per firmare una costituzione democratica, Aladeen cade vittima di un complotto ed è costretto a nascondersi tra i comuni plebei americani. Riuscirà a riconquistare il potere? Sacha Baron Cohen fa il botto con un’altra commedia politicamente scorretta sulla lotta al terrorismo post 11 settembre. Oltre gli stereotipi, le battute sessiste, i piani antisemiti e le lobby petrolifere, forse i veri dittatori non sono chi crediamo!
2) Facciamola finita (Evan Goldberg, Seth Rogen, 2013)
Siamo sicuri che i divi di Hollywood, così ammirati e idolatrati, meritino davvero di andare in Paradiso? Quando l’Apocalisse si abbatte su Los Angeles, gli strafumati Seth Rogen, Jay Baruchel, Jonah Hill, Danny McBride e Craig Robinson rimangono intrappolati a casa di James Franco. Insieme cercheranno di sopravvivere, ma quando le scorte di cibo inizieranno a diminuire, i loro rapporti saranno messi a dura prova. Costretti a lasciare la casa, affronteranno il Giudizio Finale e si confronteranno con il significato dell’amicizia e del pentimento. Scritta così può suonare male, ma non preoccupatevi: è al 100% scorretto e demenziale. Consiglio per la visione: fate scorta di Milky Way!
1) The Interview (Evan Goldberg, Seth Rogen, 2014)
Quando il conduttore Dave Skylark (James Franco) e il suo produttore Aaron Rapoport (Seth Rogen) scoprono che Kim Jong-un è un fan del loro show, decidono di intervistarlo per legittimarsi come giornalisti. Peccato che ci si metta di mezzo la CIA, che incarica i due di far fuori il dittatore nordcoreano. Il film è una perla di pura demenzialità. Così scorretto che i tre sono stati minacciati dal vero Kim e la distribuzione è stata rimandata per questioni di sicurezza nazionale. Voi rischiate, ne vale la pena anche solo per la rivelazione shock di Eminem nei primi minuti!
Quali sono le vostre commedie politicamente scorrette preferite? Se ne volete ancora, qui potete trovare la lista delle 100 commedie migliori di sempre!
Per ulteriori speciali, news e recensioni, continuate a seguirci sul nostro sito, e sui social (Facebook, Instagram, Twitter)