Emma Thompson e la folle anoressia di Hollywood

Emma Thompson: ecco le sue dure parole sull’argomento dell’anoressia nell’industria.

Ospite ad un talk-show svedese, Emma Thompson ha fortemente criticato lo stile di vita alimentare a cui le attrici hollywoodiane sono tenute a sottostare: c’è un’idea di donna ad Hollywood molto rigida, che le costringe a dimagrire fino all’anoressia. Indignata, l’attrice ha raccontato di un episodio capitatole durante le riprese di “Ritorno a Brideshead”, film del 2008:

C’era quest’attrice meravigliosa a cui un giorno i produttori dissero che doveva perdere peso, sebbene fosse assolutamente deliziosa. Così risposi loro che se li avessi sentiti chiederle di nuovo una cosa del genere, a qualunque livello, me ne sarei immediatamente andata dal film.

“E va sempre peggio”

Alla fine i produttori acconsentirono e la pellicola rispettò la data di uscita. Anche se la Thompson non ha rivelato a chi si riferisse, questo non è assolutamente un caso isolato nel mondo di Hollywood. La colpa sarebbe da ricercarsi nelle grandi case di moda, le prime ad esigere un modello femminile idealizzato.
Continua l’attrice:

Le case di moda francesi avevano detto che avrebbero chiuso le porte alle taglie zero e invece non solo non lo hanno fatto ma continuano ad usarle. Il problema dell’anoressia è il male terribile di Hollywood e va sempre peggio: ci sono così tante bambine, ragazze, ora persino ragazzi che ne soffrono e ci sono attrici di trent’anni già talmente magre che semplicemente non mangiano.

Ovviamente anche all’attrice stessa sono capitate richieste di questo tipo.

Ma a quel produttore americano che me lo chiese replicai: “Scusa, vuoi che io sia un’attrice o una modella?”

Durante l’intervista la Thompson (londinese di 57 anni) ha poi ammesso che non potrebbe mai vivere a Los Angeles: in una città dove non si fa altro che criticare per l’età ed il peso.

Ogni volta che devo andare a Los Angeles penso: “Oddio, sono troppo grassa per andare lì!” e che la gente al mio arrivo mi dica: “Sei grassa e vecchia, tornatene a casa”. Los Angeles è davvero un posto molto strano, folle ed ostile e non potrei mai viverci.

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