
ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD
Regista
David Yates
cast
Johnny Depp, Jude Law, Eddie Redmayne, Zoe Kravitz, Ezra Miller, Dan Fogler, Katherine Waterston
sceneggiatore
J.K. Rowling
produttore
David Heyman, Steve Kloves, J.K. Rowling, Lionel Wigram
durata
134 min.
Offerte
Data di uscita
15/11/2018
Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald: magico!
“Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald” è il secondo capitolo del franchise del mondo magico firmato J.K. Rowling. Il film è diretto da David Yates, regista di alcuni episodi della saga di Harry Potter e director del primo capitolo di Animali Fantastici. La sceneggiatura del film è stata scritta dall’autrice stessa che, pian pianino, sta creando le fondamenta di quella che sarà una “pentalogia”.
Rapporto di fratellanza!
Il tema su cui ruota tutto il film è il rapporto di fratellanza che c’è tra i vari personaggi. J.K. Rowling e David Yates agiscono su più livelli, presentando personaggi che, in questo capitolo, vengono approfonditi abbastanza bene e quelli che rimangono più in sordina sono comunque utili alla narrazione. Come detto poc’anzi, è il rapporto di fratellanza a farla da padrone: ci sono infatti legami di sangue, legami d’amicizia, legami di rivalità e di odio. Ogni personaggio si muove secondo una propria motivazione anche laddove ci sia il rischio di perdere la persona amata, un amico e un fratello/sorella.
“Non c’è mostro che tu non riesca ad amare”
Se nel capitolo precedente Newt (Eddie Redmayne) era un personaggio poco sviluppato, ciò non avviene in questo nuovo film! Infatti, accadranno delle cose che cambieranno per sempre le opinioni e le certezze del protagonista. Newt, da quel che ci era mostrato finora, era un personaggio piuttosto semplice ma allo stesso tempo complesso, di lui si sapeva che aveva una passione spropositata per le creature magiche, che aveva un fratello maggiore di nome Theseus (Callum Turner) e un’amica molto intima di nome Leta Lestrange (Zoe Kravitz). In questo capitolo il rapporto tra Newt/Theseus e Newt/Leta verrà approfondito bene fino alla frase finale significativa detta da Leta a Newt: “Non c’è mostro che tu non riesca ad amare”.
Silente e Grindelwald: più che “fratelli”.
Chiunque abbia letto i libri o visto i film di “Harry Potter” sa che Albus Silente è un personaggio dal passato misterioso e burrascoso. Non è un segreto che Silente e Grindelwald si siano conosciuti da ragazzini e che tra loro ci sia stata una certa affinità. I due amici poi si dovettero separare per motivi che vengono spiegati nel libri, comunque, tornando al film, grazie all’utilizzo di flashback, il regista ci mostra alcuni momenti salienti della loro vita che riescono a dare al film e ai personaggi un certo spessore. Merito soprattutto delle doti attoriali di Jude Law e Johnny Depp.
“Per il bene superiore”
Senza troppi giri di parole: Grindelwald è un villain coi fiocchi! Se nel capitolo precedente non aveva convinto molto, in questo da il meglio di sé! C’è da dire che non compare moltissimo, ma quando lo fa lascia il segno. Ci sono due momenti chiave: 1) il monologo al cimitero, in cui mostra ai presenti le immagini della Seconda Guerra mondiale e della bomba atomica, instillando il dubbio tra chi sia il vero mostro, lui o i Babbani? 2) La sconcertante rivelazione finale che apre inaspettati scenari. In ogni caso Grindelwald è un personaggio enigmatico, affascinante, che alla fin fine ha lo stesso obiettivo di Voldemort ma un modus operandi completamente diverso, più mellifluo, più perfido.
Grindelwald è un ottimo oratore, un “pregio” che gli consente di ottenere fiducia dai suoi sostenitori e qui è chiara la metafora storica della nascita delle dittature in Europa, visto che il film è ambientato nel 1927.
Commento finale:
“Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald” è un film che punta sulla tematica della fratellanza tra i popoli in un momento tragico della nostra storia. Lo fa mettendo in scena personaggi complessi e stratificati che agiscono secondo le proprie motivazioni e ideali. Il film ha inoltre delle location fantastiche soprattutto il Ministero di Parigi, il circo e la casa di Newt. Menzione speciale alle creature magiche che, oltre ad avere un bel design, sono utili ai fini narrativi. Le uniche pecche del film risiedono principalmente nell’ingenuità di scrittura di alcune scene, ad esempio le troppa facilità con cui Grindelwald evade dal Ministero, pecca che nel capitolo precedente era più marcata. La seconda è la CGI che in certi momenti è visivamente troppo fittizia. In generale un bel film da vedere al cinema!
Recensione di: Giuseppe Fazio.

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Pro
- Buona regia di Yates
- Location fantastiche
- Creature magiche dal bellissimo design
- La tematica della fratellanza ben sviluppata
- I rapporti tra i vari personaggi
- Attori convincenti
- Un buon villain
- Bellissimi riferimenti storici e le citazioni a Harry Potter
contro
- Una CGI non al top
- Alcune ingenuità di scrittura